Il sindaco torna a puntare l'attenzione sul nosocomio sorano dopo le ultime novità riguardanti proprio l'ospedale SS. Trinità. Alla luce dei nuovi ingressi non digerisce degli aspetti che ha scelto di rendere pubblici.«In merito alle nomine delle figure apicali delle due Unità operative complesse di chirurgia e di oncologia dell'ospedale SS. Trinità di Sora - dice il primo cittadino sento il dovere di esprimere forti perplessità, chiaramente non sull'aspetto professionale sul quale sono certo siano state fatte le debite valutazioni, ma sulla modalità di nomina che non rispondono a quanto è lecito aspettarsi per il nosocomio».
E senza giri di parole ha aggiunto: «Questo pensiero nasce dalla considerazione di due aspetti. Il primo legato a una valorizzazione delle professionalità esistenti, interpreti diuna scuolache tantoha fatto per tenere alta la qualità del servizioe ilsecondolegato alfatto che se sideve procedere all'indivi duazione dei primariati l'unica strada praticabile debba essere quella del concorso pubblico. Siamo da tempo abituati a scorciatoie pericolose perché potenziali elementi di demotivazione all'interno di delicati equilibri in reparti che rappresentano il fulcro della nostra offerta sanitaria, in una situazione che vede troppo spesso diventare definitivo ciò che dovrebbe essere temporaneo».