Tenta di colpire con un coltellaccio il rivale in amore, ammesso ieri l'abbreviato condizionato all'escussione di un testimone, quindi ascoltato. Sarebbe stato uno dei ragazzi presenti durante l'alle stimento degli stand per la "Notte Bianca" di Cervaro a riferire su quella violenza. Dopo il racconto di quei momenti concitati, l'udienza è stata rinviata al 18 giugno per la discussione. La parte lesa assistita dall'avvocato Vittorelli già risarcita, non si costituirà parte civile. Mentre lo faranno i due vigili, rappresentati dall'avvocato Andrea Coletta.

L'imputato, G.V., un trentenne di Castrocielo che nel 2017 dopo aver afferrato un pugnale di 43 centimetri (dalla lama di 28) avrebbe tentato di colpire un ventottenne ritenendolo il suo "rivale" è chiamato a rispondere di tentato omicidio aggravato. Una lite, nata tra gli stand in allestimento culminata nell'inseguimento dei vigili fino alla villa comunale.
Ad assistere l'imputato, gli avvocati Roberto Molle e Mariano Giuliano.