Fine corsa per l'Unicoop Tirreno di Frosinone. È stato sottoscritto ieri, dopo un confronto durato diversi mesi, l'accordo tra gli esponenti dell'azienda e le organizzazioni sindacali. L'incontro si è svolto a Roma. Oltre al punto vendita del capoluogo ciociaro, ventotto dipendenti, abbasseranno le serrande i centri di Pomezia (via Cavour), Velletri e Aprilia. Un'altra operazione prevista dall'accordo è quella riguardante la riorganizzazione dei negozi di Colleferro, Genzano e Pomezia (via del Mare).

Non c'è ancora una data precisa di chiusura e sembra non esserci, per il momento, una trattativa in corso da parte di Unicoop Tirreno per un possibile subentro da parte di un'altra azienda.
Per gli esuberi (145 dipendenti) è stato sottoscritto un piano di incentivazione alla non opposizione al licenziamento (37.000 euro lordi) e al trasferimento (da 2.500 a 7.500 euro in base alla distanza dal proprio luogo di residenza). Nel primo caso a partire dai trenta giorni successivi alla sottoscrizione dell'accordo e, comunque, entro il 31 gennaio 2020. «Dei 145 esuberi dichiarati nessuno verrà licenziato -sottolineano dalla Filcams Cgil- È previsto un piano di incentivazione alla non opposizione al licenziamento e al trasferimento. Qualora i due strumenti non fossero sufficienti la cooperativa potrà trasferire i lavoratori solo verso il comune di Roma e comunque con gli indennizzi previsti dalla contrattazione integrativa sottoscritta da Filcams Cgli, Fisascat Cisl e UilTucs. Nel frattempo -spiegano- rimarrà aperto il confronto a livello territoriale per verificare il piano di riorganizzazione». Per le organizzazioni sindacali «l'accordo è la migliore soluzione al problema degli esuberi» ma «resta il rammarico per la scelta della cooperativa di chiudere i quattro negozi».

Dalla Filcams, ancora, evidenziano che «le politiche commerciali attuate da Unicoop Tirreno sono state inefficaci». Le parti, al fine di monitorare l'applicazione dell'accordo, si incontreranno nei prossimi mesi. A settembre e a gennaio 2020. Ma «più complessivamente -annuncia la Filcams- la vertenza aperta in Unicoop Tirreno ha ancora molte criticità da affrontare che verranno verificate nelle prossime settimane». Relativamente alla possibilità di fare richiesta di trasferimento verso altri punti vendita della Cooperativa, in caso di accettazione della domanda, Unicoop riconoscerà 2.500 euro per trasferimenti verso le sedi nel comune di Roma, 5.000 euro verso sedi distanti tra i 100 e i 150 chilometri dal proprio luogo di residenza e 7.500 euro oltre i 150 chilometri. Dal sindacato Cobas Lavoro Privato esprimono «parziale soddisfazione per aver tenuto nel perimetro aziendale tutti i lavoratori, ma registriamo l'ennesima perdita di superficie di vendita di una Cooperativa che da anni non riesce a invertire la rotta».

Il punto vendita di via Monti Lepini (Frosinone) rappresenta un punto di riferimento per la clientela dal 1984. Da quando c'era l'insegna Stella Market. Diventa Coop anni dopo e, precisamente, nel 1990. E oggi, dopo ventinove anni, il punto vendita di Frosinone viaggia verso la chiusura.