Scarichi sospetti a Bagno Folino. Il fosso che attraversa il Giglio si è riempito di melma marrone e materiale di dubbia provenienza, gli odori sono insopportabili. C'è il rischio di un disastro ambientale. Bisogna intervenire e presto. Sabato pomeriggio, a Bagno Folino si era recato anche il sindaco Simone Cretaro. Dopo i sopralluoghi da parte dei tecnici comunali e della Municipale, ieri mattina gli operai specializzati del gestore idrico sono tornati sul posto e con del colorante hanno effettuato ulteriori prove. Si cerca infatti di capire qual è l'origine dello sversamento.

Attesi i primi interventi di bonifica e sistemazione dello scarico. «L'acqua continua a scorrere in modo incessante e da un paio di giorni si vedono brandelli di carta misti a rifiuti organici -raccontano indignati i residenti- Dal fosso provengono odori nauseabondi che attirano insetti e topi. Con il caldo alle porte la situazione non potrà che peggiorare. C'è il rischio di un danno ambientale, senza considerare gli effetti sulla salute». Mesi fa la prima segnalazione. Da allora, nel fosso continua a riversarsi una quantità di acqua maleodorante. Il tutto a pochi passi da viale Giglio e dalla strada che porta a Foiano.

«Abbiamo inoltrato la segnalazione al gestore idrico -spiegano alcuni residenti- Sono venuti i tecnici che hanno appurato la presenza di una consistente perdita idrica nel sottosuolo. L'acqua potrebbe essersi infiltrata nel tratto fognario riversandosi poi copiosamente nel fosso che sorge a ridosso delle abitazioni». I residenti hanno registrato tutto con foto e video che stanno facendo il giro del web. Un modo per testimoniare la portata dello scarico anomalo che sembra essere peggiorato rispetto ai giorni scorsi.

«Davanti allo scolo c'è un grosso accumulo di rifiuti organici maleodoranti uniti a materiale di colore marrone e biancastro -sottolinea il consigliere di opposizione Vincenzo Iaboni- Se il caso è di massima urgenza, quanto tempo ancora dobbiamo attendere perché si intervenga?»