No, grazie. La fusione tra Fca e Peugeot, che tanto aveva fatto parlare nei giorni scorsi, sembra destinata a non andare in porto. Da indiscrezioni trapelate ieri, e più precisamente secondo il Wall Street Journal, i vertici del gruppo italo-americano avrebbero respinto le proposte dei francesi. La famiglia Agnelli non sarebbe dunque interessata a uno scambio di azioni.

Apparentemente, secondo il giornale finanziario americano all'inizio dell'anno i vertici di Psa avrebbero parlato con i dirigenti di Fiat-Chrysler, ma questi avrebbero respinto l'idea di una fusione tra i due gruppi e al momento non ci sarebbero più colloqui in merito. Non è però detto che Psa ed Fca - trapela da altre fonti abbastanza accreditate - non possano almeno collaborare su particolari modelli o su nuove tecnologie. «Come d'altronde - spiega un esperto del settore - stanno facendo un po' anche quelli di Vw e, a breve, anche Daimler, "mischiando" elementi propri con vecchi e potenziali nuovi rivali, su più fronti; per non restare indietro nel mondo dell'auto».

I sindacati di Cassino avevano salutato positivamente la possibile intesa a patto che - avevano spiegato sia Giangrande della Uilm che Gatti della Fiom - venga tutelata l'occupazione e non ci sia delocalizzazione. Per ora nel sito pedemontano resta la produzione dei modelli Alfa - Giulia, Giulietta e Stelvio - ma già si pensa al futuro: sembra che il Biscione abbia iniziato a lavorare a un restyling del suv Stelvio come confermato da foto spia emerse nelle scorse ore su internet che mostrano i primi prototipi in fase di test sull'asfalto sia in versione standard che in quella Quadrifoglio. A livello di design, sembra che l'Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, catturato in foto, non sia diverso dal modello attuale.

Tuttavia, anteriormente e posteriormente troviamo una copertura mimetica, quindi è probabile che qualcosa di nuovo si nasconda sotto. Ci si aspettano dunque, modifiche ai paraurti anteriore e posteriore e, eventualmente, anche ai fari su entrambe le estremità. Anche l'abitacolo del nuovo Stelvio sarà rivisto, come dimostrato da alcune foto spia.

Le modifiche più evidenti apportate si concentrano sulla console centrale ridisegnata. La speranza è che con il restyling del Suv e poi con la produzione dei modelli ibridi sia di Stelvio che di Giulia, unitamente al nuovo modello che dovrebbe essere a marchio Maserati, nel 2020 riprenda l'occupazione e si metta un freno alla cig che nel 2019 sarà sempre più dilagante decurtando ogni mese di più le buste paga delle tute rosse. Nel primo trimestre si è lavorato alla media di dieci giorni al mese, ovvero meno del 50% dei potenziali giorni lavorativi