Vivi Cassino Unione Commercianti, un'associazione nata dalla spontanea aggregazione di numerosi commercianti cassinati, sta diventando sempre più grande. Una famiglia numerosississma che conta più di 150 attività di tutta la città per un movimento che si propone come la vera rivoluzione per il commercio locale. Non c'entra la politica, ma la volontà di riportare Cassino a quel ruolo di leadership del territorio che ha sempre avuto ma che, da qualche tempo, ha perso.
L'obiettivo è quello di realizzare eventi, una vera e propria calendarizzazione di iniziative e manifestazioni per ridare vita e riportare la "luce" in città già a partire dal mese di maggio, il mese in cui la città si tingerà di rosa con la tappa del Giro d'Italia.

«L'invito - spiega Domenico Natale -, motore di questo nutrito gruppo è quello di venire a scoprire le iniziative che a breve saranno organizzate e promosse, anche attraverso la pagina facebook ufficiale. Eventi che riportino la città di Cassino al centro dell'attenzione e la facciano svegliare dal torpore. Vi invitiamo soltanto a "vivere" la vostra città fino in fondo».
E qualche "battito" si può già notare, fiori dai colori sgargianti hanno iniziato ad apparire riempiendo aiuole, vetrine e negozi.
Una sfida che ha i contorni di un'associazione fatta di persone, imprenditori, cittadini che vivono in città, o anche che hanno le loro attività qui, magari da anni, e che desiderano tornare a vedere la gente a spasso. Dopo la firma dello statuto questo energico esercito sembra pronto a fare la rivoluzione.

«Quello che noi vogliamo fare - spiega Natale - è poter esprimere la nostra opinione, ovviamente quando si tratta di scelte per la città, nell'organizzazione di eventi e manifestazioni, questo anche nelle sedi istituzionali, ma ci tengo ancora una volta a sottolineare, noi non abbiamo nulla a che fare con la politica, siamo una rete di commercianti e imprenditori, vogliamo il meglio per la città in cui lavoriamo e viviamo, in cui ci sono i nostri figli che devono crescere sapendo di avere alternative valide culturali, in un luogo decoroso, pulito e sicuro. Abbiamo tante idee e tanta voglia di fare». E i fiori tornano a sbocciare nelle aiuole del centro.