È passato ormai un mese dalla bufera di vento che ha devastato l'intera città e, in particolare, il cimitero comunale di Isola del Liri e a una settimana dalla sua riapertura al pubblico, c'è purtroppo chi ancora non riesce a trovare pace: lo sanno bene le famiglie dei defunti ai quali il vento ha cagionato i maggiori danni, distruggendone le sepolture. Le bare, infatti, si trovano ancora oggi "custodite" all'interno della chiesetta del camposanto di via Sant'Angelo. A notare la cosa, però, anche altri utenti del luogo sacro che, indignati per la situazione, hanno fatto circolare la voce.

In effetti, basta una spinta al grande portone verde in legno, socchiuso, per avere davanti la macabra scena: quattro bare impolverate dai calcinacci rotti nei giorni della tormenta sparse a terra nella chiesetta, una delle quali di dimensioni molto piccole, e un ciclamino in fiore al centro. A fare eco alla polemica, anche le lamentele di alcuni parenti dei trapassati, probabilmente gli stessi che hanno lasciato lì la pianta.

Il personale, al lavoro per riportare alla normalità il luogo santo, evidentemente non ha ancora provveduto a ripristinare le sepolture e il rischio, stando a quanto dichiara chi frequenta assiduamente il cimitero, è che vandali o malintenzionati, potrebbero approfittare della disponibilità dei luoghi per qualche bravata. Stando alle loro constatazioni, infatti, anche se custoditi all'interno della chiesetta circondata dalle mura di recinzione del luogo santo, non mancano le occasioni per poter agire indisturbati, sia durante sia oltre l'orario di apertura al pubblico.