Uno a zero per cittadini e sindaci. La Regione Lazio ha sospeso per 60 giorni il pagamento delle bollette del consorzio di bonifica "Valle del Liri". Un atto importante che arriva dopo la sommossa dei cittadini che avevano prima assediato i Comuni e poi il consorzio per avere spiegazioni sulle richieste di pagamento dell'Ente di bonifica arrivate in tutto il Cassinate. Bollette, definite da più parti, "pazze" che erano arrivate a casa di persone che non hanno proprietà in zone di campagna e che abitano in appartamenti nel centro urbano.

I primi cittadini si erano ribellati e la settimana scorsa, da Pontecorvo, riuniti nella consulta dei sindaci del Lazio meridionale avevano affrontato la vicenda e chiesto con forza la sospensione dei pagamenti «per la quota irrigua anche a coloro i quali risiedono in zone urbane». E la sospensione decretata dalla Regione Lazio è una prima vittoria. Proprio la Regione dopo la riunione aveva deciso di avviare una fase di verifica per avviare un'attività di approfondimento.

«La nostra battaglia nei confronti del Consorzio di bonifica "Valle del Liri" -ha affermato il sindaco Anselmo Rotondo- attraverso la consulta dei sindaci, da me convocata a Pontecorvo, ha portato il primo risultato. La Regione ha sospeso per 60 giorni il pagamento delle bollette. Noi continueremo il pressing perché vogliamo l'annullamento definitivo. Grazie a tutti i sindaci che hanno aderito e Coldiretti che, come sempre, è stata al fianco dei sindaci e del territorio». «La Regione ha decretato la sospensione dei pagamenti delle bollette per 60 giorni. Ora procederanno alla verifica delle stesse perché appunto sono state riconosciute "strane" dalla stessa Regione», ha evidenziato il sindaco San Giovanni Incarico, Paolo Fallone Ma la sospensione è solo il primo passo. I sindaci, ancora sul piede di guerra, chiedono l'annullamento delle richieste di pagamento. «Ora attendiamo l'annullamento di quelle non dovute ha commentato il sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi I sindaci, con l'ottimo lavoro svolto in Consulta, hanno dimostrato che se vanno avanti insieme vincono». Dello stesso avviso il sindaco di Piedimonte Gioacchino Ferdinandi: «Una vittoria della consulta dei sindaci del Lazio meridionale.
Ora, però, si proceda per l'annullamento».