La città si ritrova ancora una volta dopo 75 anni a ricordare quei tragici eventi che videro Cassino rasa al suolo da un massiccio bombardamento aereo. Studenti in primis, autorità civili, militari e religiose. Il commissario prefettizio Benedetto Basile ha preso la parola: " Oggi spetta a me ricordare questo anniversario. Quello che successe 75 anni fa é un dolore grande e profondo.

Invito i docenti e gli educatori a parlare con i ragazzi e a spiegare loro cosa è successo affinchè, grazie all' insegnamento, gli errori del passato non si ripetano. Se qualcuno non dovesse capirlo vada ad Auschwitz". Riferimenti anche al discorso di Papa Paolo VI nel 1965, MAI PIÙ GLI UNI CONTRO GLI ALTRI. I presenti si sono raccolti per un momento di preghiera celebrato dal vescovo diocesano monsignor Gerardo Antonazzo, al suo fianco anche l'abate di Montecassino dom Donato Ogliari, segno di un legame indissolubile della città con il monasteto con il quale condivise il triste e violento destino.

Il prefetto di Frosinone Ignazio Portelli ha sottolineato "La popolazione fa bene a ricordare quanto successo. Le guerre fanno emergere il peggio dell'umanità. In quegli anni oltre alla morte, alla malattia e alla miseria tra le terribili conseguenze ci furono anche i saccheggi e le violenze. Una pagina oscura. Nell'estate del 43 scompare l'ombra dello Stato italiano. Il Cassinate ha saputo riprendersi. Dovete essere fieri del passato e fiduciosi del futuro".

La città vive un momento di crisi, non solo economico, contrasti politici molto forti e invito, in questa giornata, a lasciare da parte queste asprezze per favorire incontri tra uomini rispettosi gli uni degli altri con un fine più alto e rappresentativo per la comunità. Ricordiamoci cosa era Cassino 75 anni fa, distrutta nei luoghi ma.forte negli animi". Alcune studentesse hanno ricordato quanto successe in quei giorni, ricordi e testimonianze lasciate da chi era presente.