Centinaia di messaggi e telefonate, decine e decine di persone infuriate in comune sventolando le bollette del consorzio di bonifica Valle del Liri.
Una pioggia di "bollette" in questi giorni ha colpito la città di Aquino e ha fatto infuriare, soprattutto, i cittadini che risiedono in condomini e in zone urbane da sempre esclusi dal pagare la quota al consorzio. Altro problema sono arrivate già scadute.

«Una tassa iniqua», ha commentato il primo cittadino Libero Mazzaroppi che è pronto a dare battaglia. Anche lui, come centinaia di aquinati, è stato raggiunto da un avviso di pagamento per un locale in centro. «Ho fatto richiesta per un incontro urgente al commissario Riccardo Casilli per rappresentare le nostre perplessità. Azioneremo tutti i dispositivi possibili previsti dalle norme per evitare un balzello del genere. Noi, come Comune, siamo attenti a non tassare in eccesso i nostri concittadini e ora ci troviamo di fronte ad avvisi come questi. Se devono sanare dei debiti del passato tagliassero le indennità oppure chiudessero. La vera bonifica andrebbe fatta a monte. Questo accade quando non c'è più la politica, è l'ennesimo atto di arroganza nei confronti del nostro territorio».

Una vicenda che, molto probabilmente, colpirà anche gli altri comuni. Giovedì a Pontecorvo centinaia i cittadini infuriati per le richieste di pagamento del consorzio per un servizio che non c'è. Il sindaco Rotondo si è attivato per chiedere spiegazioni al consorzio. Richieste di pagamento che, in questi giorni, stanno arrivando anche ad Esperia. Il consigliere comunale di minoranza Madde Guglielmo ha chiesto pubblicamente al sindaco Villani di chiedere spiegazioni urgenti al commissario del consorzio. «I cittadini -ha affermato Guglielmo. hanno il diritto di essere tutelati, difesi e informati, soprattutto quando si tratta di pagare le tasse, nella giusta misura e trasparenza».