Finisce l'era del mattatoio comunale di via Napoli, a Sora, dove non si svolgerà più l'attività di macellazione. Ieri mattina la polizia ha varcato i cancelli del piazzale per eseguire l'ordinanza di sgombero dell'impianto. A seguire le operazione c'era il dirigente Paolo Gennaccaro, alla presenza dei funzionari del Comune.

Ci sono volute diverse ore per cambiare le serrature dello stabile e degli ingressi esterni e per stilare una dettagliata relazione sui macchinari presenti nell'impianto. Al termine delle operazioni il dirigente comunale Pio Porretta ha firmato il cartello di divieto di accesso affisso sul cancello: "Immobile oggetto di ordinanza di rilascio numero 193 del 21.11.2018 eseguita in data 7.3.2019. Divieto di accesso e di manomissione".

Una giornata da ricordare per i residenti del rione Napoli, stanchi di convivere con il mattatoio sotto il naso. «Ci dispiace per le famiglie che lavorano grazie al mattatoio, però non era più possibile continuare a macellare al centro città - dice uno di loro - L'evoluzione urbanistica della città ha cambiato le zone, noi prima abitavamo in un'area periferica che negli anni è diventata un punto d'interesse grazie a scuole, supermercati, uffici e tante abitazioni. Un mattatoio qui non ci può più stare».

Una volta cambiati i lucchetti e apposti i sigilli, il sindaco De Donatis si è limitato a dire: «Le operazioni sono state portate a termine, l'architetto Pio Porretta, insieme agli uffici comunali, ha completato tutte le operazioni di sgombero dell'edificio di via Napoli, in sinergia con la polizia e in collaborazione con la Prefettura. Il mattatoio è rientrato nel patrimonio indisponibile del Comune di Sora».

È stata la recente sentenza del Tar, che ha respinto il ricorso presentato dal consorzio che fino a ieri ha gestito l'attività di macellazione, a dare il via libera allo sgombero della struttura. Ora il braccio di ferro legale è arrivato fino al Consiglio di Stato che si pronuncerà definitivamente il prossimo 21 marzo.