Cinque persone, tra la provincia di Roma e Frosinone, sono state arrestate con l'accusa di estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore di Tivoli. In manette anche un politico di Ferentino. Nel mirino dei carabinieri della Compagnia di Tivoli la gestione di appalti del cimitero di Ferentino. Sei milioni di euro per la costruzione e gestioni di alcuni loculi nella città ciociara. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, un amministratore pubblico locale si era rivolto - per convincere l'imprenditore a pagare un'ingente somma di denaro - a persone vicino a un clan camorristico di Napoli ma residenti nella capitale. Questi ultimi hanno sfruttato la forza del clan e metodi di intimidazione con veri e propri raid nella sede dell'azienda. I militari stanno quindi dando esecuzione ad una custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia.
Il caso
Camorra, appalti al cimitero di Ferentino per 6 milioni di euro: 5 arresti
Ferentino - Cinque persone sono state arrestate con l'accusa di estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore. Tra loro un amministratore di Ferentino
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