Truffa nei confronti dell'Inps per circa 80.000 euro. In tre anni aveva incassato indebitamente i soldi della pensione "d'oro" del padre, invalido di guerra, deceduto anni fa. Denaro che, fino al 2016, arrivava sul conto che era intestato a lei e alla madre; quest'ultima aveva diritto alla pensione di reversibilità.

Ma quando la mamma è venuta a mancare non ha dichiarato nulla all'Inps, continuando in questo modo a percepire una somma di oltre 25.000 euro all'anno. Protagonista della truffa, scoperta dalla Guardia di Finanza, è una sessantacinquenne di Ferentino. Nei suoi confronti è scattato il sequestro del conto ed è stato emesso il provvedimento di sequestro preventivo per una somma di circa 80.000 euro.

La ricostruzione
Il padre, invalido di guerra, percepiva la pensione. Dopo la sua morte alla moglie è stata concessa la pensione di reversibilità. I soldi incassati su un conto intestato alla donna e anche alla figlia.

Tre anni fa circa il decesso della signora. Quello che, per legge, avrebbe subito dovuto fare la figlia, sarebbe stato segnalare la morte della mamma che aveva diritto alla pensione di reversibilità. Ma non lo ha fatto. Ha preferito far finta di nulla e continuare a percepire, indebitamente, il denaro sul conto che, ormai, era intestato solo a lei. È stata però scoperta dai finanzieri, grazie anche ai controlli incrociati con l'Inps. Il gip, presso il tribunale di Frosinone, a seguito di un'informativa di reato per truffa aggravata in danno dell'Inps, ha fatto scattare il provvedimento di sequestro preventivo.

Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di ieri, con il blocco del conto corrente sul quale la donna percepiva la somma indebitamente erogata e con il sequestro di alcuni titoli di Stato che erano il frutto dell'investimento della somma indebitamente percepita.