Il cinema-teatro e l'ex caserma dei carabinieri finiscono tra i beni comunali da mettere in vendita. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato l'elenco delle strutture, di proprietà del municipio, da alienare. Una lunga lista formata per la maggior parte da porzioni di strada inutilizzata e anche da vecchie scuole ormai in disuso. Tra le altre sono confermate nell'elenco dei beni da mettere in vendita l'ex scuola di "Tordoni", di "Melfi", ma anche di Sant'Oliva. Struttura, quest'ultima, che ha subito un forte ribasso del prezzo fissato come base d'asta. Una decisione inevitabile a causa delle forti condizioni di degrado in cui versa l'edificio che non consente, come afferma lo stesso ufficio tecnico comunale nella relazione, "interventi di ristrutturazione semplice, ma bensì di operazioni di ristrutturazione profonde con demolizione e/o ricostruzione in sito, tenendo conto che l'area ricade nel centro storico" della frazione di Pontecorvo.

Ma nel lungo elenco, dal valore complessivo di circa due milioni di euro, sono stati inseriti anche i locali commerciali che fanno parte del patrimonio comunale e che si trovano in viale Porta Pia, zona centrale del rione Civita. L'elenco, però, ha due infrastrutture che stanno richiamando l'attenzione di molti. Il primo riguarda il "famoso" cinema-teatro, o per meglio dire lo scheletro di quello che sarebbe dovuto diventare un punto di ritrovo di tutto il comprensorio. La struttura, che si trova nei pressi del complesso sportivo del Giardino dello sport, non è mai stato ultimato diventando,così,una vera e propria cattedrale nel deserto. Ora quello scheletro è tra i beni da alienare. Valore? La base di partenza è stata individuata in 200.000 euro.

L'altra opera che ha richiamato molto l'attenzione dei cittadini riguarda l'ex caserma dei carabinieri che si trova in via Mura Sant'Andrea – San Grimoaldo. Una zona che si trova proprio nel centro storico della città fluviale. In questo caso la base di partenza è stata fissata in un milione di euro. Importanti ingenti che, se ottenuti, consentirebbero un sicuro reinvestimento delle risorse in altre progettualità per la città.