Operai costantemente a rischio all'uscita del turno serale a causa del buio e nodo rinnovo contratto ancora da sciogliere. Non c'è solo l'ecobonus introdotto dal governo giallo verde a preoccupare i lavoratori Fca di Piedimonte San Germano: si va dalla mancanza di illuminazione davanti allo stabilimento alle incertezze legate al contratto di lavoro prossimo al rinnovo. A sollevare il problema della sicurezza stradale sulle vie di collegamento della Fca è l'organizzazione sindacale Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti Cub: «Il non funzionamento dell'impianto di illuminazione, che qualche mese sembrava risolto attraverso gli impegni assunti pubblicamente dagli enti interessati alla questione, continua a rappresentare un problema di sicurezza per le migliaia di operai che entrano ed escono dalla fabbrica a fine turno di lavoro, e a oggi, stando agli atti, non risulta approvato neanche il progetto preliminare dei lavori».

L'organizzazione è così tornata a scrivere al presidente dell'Asi di Frosinone, al presidente della Provincia di Frosinone, al prefetto di Frosinone, al presidente del Cosilam, al sindaco di Piedimonte e alla Regione Lazio, ricordando i problemi legati alla sicurezza dei lavoratori e gli impegni assunti nell'aula consiliare di Piedimonte, quando tutti gli intervenuti presero atto della situazione e compresero l'urgenza dell'intervento. «Eppure l'impianto di illuminazione esiste, seppur non funzionante ribadisce la sigla e basterebbe veramente poco per mettere in sicurezza l'intera area industriale che circonda il perimento dello stabilimento».

Delicata anche la vicenda del rinnovo del contratto che verrà discusso da proprietà e sindacati il 5 e 6 marzo. «Ci proveremo a fare il contratto, ormai siamo nella fase conclusiva, siamo ad un punto in cui o si superano le distanze o si rischia la rottura»,il commento di Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim Cisl. Su alcuni punti le parti sono ancora distanti come gli aspetti legati alla malattia o la riformulazione dell'articolo del contratto che regolamenta i "rapporti in azienda", potrebbero determinare una crisi del negoziato. «Abbiamo costruito le condizioni di contenuto -conclude Uliano- per migliorare molti aspetti normativi e salariali, sarebbe un errore che non si superassero alcune posizioni che rischiano di impedire un accordo, e in questo contesto economico una situazione di conflitto sul contratto è proprio la cosa da evitare».