Automobilisti indisciplinati che parcheggiano sulle strisce pedonali. Che peraltro quasi non si vedono più.
C'è malcontento tra molti genitori e nonni fuori dalle scuole. Poi, nell'era del digitale, basta poco a impugnare il telefono, fare uno scatto e scrivere via web all'amministrazione sperando di ricevere risposta. È accaduto alcuni giorni fa alla mamma di una ragazza di tredici anni che ha postato un appello al sindaco.
E Roberto De Donatis ha risposto tranquillizzandola e assicurandole che si sarebbe occupato personalmente della vicenda, specie della sosta selvaggia davanti alla scuola "Facchini". La mamma ha raccontato, mostrando anche delle foto, dei tanti pericoli esistenti, con persone che guidano senza rispettare il codice della strada e che ogni giorno parcheggiano le loro vetture sulle strisce pedonali, ostacolando così l'attra versamento degli studenti.
La mamma ha spiegato che più volte ha fatto presente alla polizia locale la violazione che si ripete con frequenza quotidiana: le auto in sosta selvaggia riducono la visibilità di chi attraversa mettendo a rischio la sicurezza degli alunni all'entrata e all'uscita da scuola. Una situazione di pericolo che si presenta anche davanti ad altri istituti scolastici della città. Alcuni genitori, infatti, hanno più volte richiesto la presenza dei vigili urbani, ma il corpo della municipale è sotto organico perciò non riesce a coprire tutte le esigenze di vigilanza all'entrata e all'uscita dalle scuole.
«I bambini sono i primi pedoni che devono essere tutelati - dice un papà - .Subito dopo ci sono gli adolescenti che un genitore, anche per concedere fiducia e accrescerne il senso di responsabilità, lascia tornare a casa a piedi, il che male non fa dopo cinque ore passate sedute nel banco di scuola. Ma per permettere alle famiglie di stare sereni, l'amministrazione comunale deve fare il suo. Più controlli sicuramente, ma credo che ridisegnare le strisce fuori dai plessi scolastici sia un'azione da fare subito».