Alle 11.47 nasce il primo sampietrino, nasce la Saxa Grestone di Roccasecca. Ieri mattina, nell'ex fabbrica della Ideal Standard, è stato acceso il primo forno ed è stata tarata per la prima volta la nuova pressa che ha permesso di realizzare il pezzo numero uno nella Saxa Grestone di Roccasecca.

Ufficialmente è finita l'era dei sanitari in ceramica, si entra in quella dei sampietrini. Ora ci vorranno una decina di giorni affinché il forno - lungo 100 metri - arrivi a temperatura (1.200 gradi). Nel prossimo mese si continueranno a fare prove e test per essere pronti a dare avvio alla produzione a pieno regime «nella prima settimana di aprile» come annunciato dal presidente Saxa Gres, Francesco Borgomeo.

Non si può perdere tempo, la produzione 2019 è già tutta prenotata e si pensa a un secondo forno (150 metri), per raddoppiare la produzione, che dovrebbe arrivare già in estate. Diversi i lavoratori presenti alla "nascita" del primo sampietrino. In fabbrica rientrerà un secondo scaglione di lavoratori che andranno ad aggiungersi agli ottanta tornati al lavoro in questi mesi tra Anagni e Roccasecca (dove sono stati impiegati nella manutenzione, smontaggio e rimontaggio degli impianti). Fino al totale rientro di tutti i 300 lavoratori.

A un anno dalla possibile chiusura si riparte. Soddisfatto anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Oggi si riaccende il forno della Saxa Grestone. Gli operai escono dall'incubo del licenziamento. Come Regione Lazio insieme all'allora Ministro Carlo Calenda abbiamo salvato e trasformato lo stabilimento con il sostegno degli operai e di un'impresa innovativa. Si può fare».