Emergenza Nord Africa per l'accoglienza dei profughi, il pubblico ministero di Cassino ha chiesto il processo per tutti. Il sostituto procuratore Chiara D'Orefice ha sollecitato al gup Salvatore Scalera il rinvio a giudizio dell'ex presidente dell'Unione dei Comuni Antica Terra di lavoro, Antonio Salvati, nonché di Arduino Fratarcangeli della cooperativa sociale Nuovi orizzonti imprenditoriali e Giovanni Cirilli, gestore di fatto della Linea alberghiera. La procura ipotizza i reati di truffa e, solo a Salvati, di peculato.

L'udienza si è aperta con una serie di schermaglie procedurali per l'opposizione, delle difese, alla costituzione di parte civile di alcuni ragazzi somali, ospitati dalla cooperativa, e dell'associazione A buon diritto (non ammessa). I somali, assistiti dall'avvocato Laura Barbiero, si sono costituiti parte civile, anche quelli che non avevano presentato la querela.

A quel punto c'è stata la discussione con la richiesta di rinvio a giudizio sostenuta da pm e parte civile, mentre sono intervenuti gli avvocati Marco Rossini e Desideri per chiedere il non luogo a procedere per Cirilli e Fratarcangeli. L'udienza preliminare, che si è protratta, è stata aggiornata alla prossima settimana per la discussione dell'avvocato Dario De Santis, difensore di Salvati. In quell'occasione ci sarà anche la decisione del gup sul processo.

La vicenda, per la quale c'è stato un capitolo davanti alla Corte dei Conti, nasce dal progetto di accoglienza ai profughi, giunti nel 2011 durante la Primavera araba. Accoglienza che aveva prestato l'Unione dei Comuni.