Campo di calcio praticamente inagibile, a breve il provvedimento di sospensione all'utilizzo. I carabinieri del comando Stazione di Anagni, assieme ai tecnici della locale Asl, hanno effettuato una visita a sorpresa presso la struttura di via San Magno, constatando il degrado e le pessime condizioni dei servizi igienici e non solo. La giunta comunale, informata della situazione, avrebbe richiesto una dettagliata relazione sia agli uomini dell'Arma che all'autorità sanitaria, al fine di adottare i provvedimenti del caso.

Il campo intitolato a Roberto del Bianco, in attesa del totale rifacimento ormai deliberato e finanziato, con la previsione del manto sintetico, continua ad essere utilizzato dalla squadra cadetto del campionato. La gestione degli impianti, da anni, è affidata ad una società esterna al comune, con un rapporto regolato da un contratto che, secondo i bene informati, prevede la manutenzione ordinaria e gli oneri relativi alle utenze necessarie al funzionamento. Già l'assessore Cecilia, con la giunta Bassetta, aveva deciso di approfondire la questione, piuttosto ingarbugliata soprattutto rispetto ai termini contrattuali; Jessica Chiarelli, attuale assessore allo Sport, avrebbe fin dal suo insediamento cercato di analizzare la vicenda.

L'affidamento del campo sarebbe scaduto in tempi recenti, ma vista l'intenzione dell'a m m i n i s t r azione comunale di procedere agli importanti e costosi lavori attesi dalla squadra e dai tifosi, ci sarebbe stata una proroga. L'intervento dei carabinieri e della Asl, determinato dalle lamentele di alcuni genitori, ha fatto precipitare le cose. Nella giornata di ieri i ragazzi della società calcistica hanno effettuato gli allenamenti, consapevoli di dover lasciare a breve. Sarebbe stata già individuata una sistemazione provvisoria (Pantanello), in attesa della soluzione definitiva che, se collegata al rifacimento del campo, non potrà essere a breve.