Fumata bianca alla Regione Lazio. Entro la fine del 2020 i ventiquattro lavoratori socialmente utili verranno riassunti dal Comune. Con il decisivo aiuto finanziario della Pisana. Così l'amministrazione De Donatis non dovrà mettere a rischio il bilancio dopo la sentenza di reintegro dei dieci lavoratori che hanno già vinto le rispettive cause in tribunale. Scenario che si profila anche per gli altri quattordici che reclamano la stabilizzazione.

Ieri mattina il confronto a Roma tra il sindaco Roberto De Donatis e l'assessore regionale al bilancio Alessandra Sartore ha sortito i risultati sperati dal primo cittadino.
«È emersa una grande disponibilità sul supporto da parte della Regione per permetterci l'assunzione, la stabilizzazione e anche il pagamento del pregresso -ha detto il sindaco al termine dell'incontro che si è svolto alla presenza dello staff dell'assessore regionale, dei dirigenti dell'area lavoro e, per il Comune, l'assessore al bilancio Maria Gabriella Paolacci, la segretaria comunale e la dirigenza del terzo settore- Non vogliamo limitarci soltanto ad assumere i lavoratori che il giudice ci impone di stabilizzare, ma garantire la programmazione delle assunzioni di tutti, grazie alla mano tesa della Regione, entro il prossimo anno. Nel 2019 assumeremo i dieci vincitori del ricorso, nel 2020 gli altri».

E aggiunge: «Ringrazio la Regione per aver condiviso la responsabilità di questo problema e sottolineo che siamo tra i pochi Comuni del Lazio ad aver perso in questa vicenda tutti i gradi di giudizio». Il reintegro degli Lsu senza i soldi della Regione avrebbe avuto un impatto devastante sul bilancio comunale: si parla di circa un milione di euro solo per il rimborso, più la somma dovuta per le assunzioni. Ora, dopo il vertice capitolino di ieri, il pericolo crac pare scongiurato.