Gli episodi sarebbero iniziati quando la ragazzina, figlia della donna con cui stava insieme all'epoca dei fatti, aveva appena sei anni. Sarebbero durati un paio di anni. Gli abusi si sarebbero verificati sotto diverse forme: dai baci ai palpeggiamenti.
L'uomo l'avrebbe costretta a spogliarsi in diverse occasioni. Il tutto avrebbe avuto inizio con la visione di alcuni video pornografici per farle capire come si faceva sesso. È l'accusa a cui deve rispondere un cinquantanovenne di Alatri.
Il processo a suo carico inizierà martedì prossimo. L'uomo, difeso dagli avvocati Riccardo Masecchia e Giampiero Vellucci, durante l'interrogatorio si è difeso sostenendo la sua estraneità ai fatti e che si tratta di una vendetta dell'ex, madre della bambina.

La ricostruzione
I fatti di cui è accusato il cinquantanovenne sarebbero venuti alla luce quando quella bambina, di cui avrebbe abusato, è diventata adolescente. Come tutte le ragazzine della sua età, è entrato nella sua vita il primo "amore", quello vero e puro, fatto dei primi baci sulle guance e carezze. Ma quei semplicissimi e dolcissimi gesti spaventavano la ragazzina. E il suo fidanzatino non capiva il motivo dei suoi atteggiamenti, fino a quando lei ha trovato il coraggio di raccontare tutto.

I traumi vissuti quando era solo una bambina l'avevano anche penalizzata sotto il profilo dell'atteggiamento sessuale. La ragazzina è stata aiutata dagli psicologi e grazie al suo coraggio è riuscita a "liberarsi" e a raccontare gli incubi di cui sarebbe stata vittima. E grazie alla madre, quando è avvenuta alla luce l'accaduto, è stata informata l'autorità giudiziaria.
L'uomo deve rispondere dell'accusa di violenza sessuale su minore. Gli episodi di violenza nei confronti della ragazzina, che all'epoca aveva sei anni, si sarebbero verificati in diverse occasioni nell'arco di due anni, dal 2009 al 2011. Martedì prossimo al via il processo.