A pochi giorni dall'improvvisa e prematura scomparsa della maestra Marina Tanzilli, la cinquantaduenne insegnante della scuola dell'infanzia di Rocca d'Arce, ancora è forte in paese lo sgomento e la tristezza per la morte della donna a cui è seguito un allarme sanitario nell'ipotesi, poi rientrata, che a stroncarla fosse stata una forma di meningite infettiva. La vita scolastica continua a scorrere nella sua normalità. Le attività didattiche, infatti, non sono mai state sospese ed è stata sempre garantita la loro continuità.

Dopo che la profilassi aveva interessato a scopo precauzionale gli alunni, i genitori di questi e il personale della scuola dell'infanzia, nella giornata di ieri, anche a seguito della normale preoccupazione dei genitori, è stata data la possibilità a quanti vorranno di effettuare la profilassi anche per gli alunni della scuola primaria le cui aule sono ospitate nella stessa struttura di via Canale.

Solo i risultati degli accertamenti di laboratorio previsti dal protocollo potranno stabilire definitivamente e con certezza assoluta se la causa della prematura scomparsa della maestra Marina si dovuta a una forma potenzialmente infettiva. Le famiglie degli alunni del plesso di via Canale, comunque, hanno ricevuto in questi giorni la massima disponibilità per ogni tipo di chiarimenti sia dal personale della scuola e dalla dirigente scolastica Nunzia Milite sia dal sindaco di Rocca d'Arce Rocco Pantanella, peraltro medico.

Stretto, infatti, è stato il rapporto tra la scuola, le famiglie dei bambini e l'amministrazione per fronteggiare l'aspetto emotivo che un evento così tragico può causare in considerazione del sospetto diagnostico della meningite tra le possibili cause del decesso. E proprio il primo cittadino Pantanella ha da subito espresso parole di rassicurazione sulla vicenda considerato che tutti i protocolli medici e sanitari previsti per questi casi erano stati correttamente attuati.