Dolore e lacrime per la scomparsa di Marina Tanzilli. Un tam tam di chiamate, di messaggi tra insegnanti, amici, famiglie. «Possibile che sia morta Marina, proprio Marina la maestra?» hanno continuato a domandarsi attoniti i tanti conoscenti. Poi la certezza dell'improvviso decesso, dopo un giorno all'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino. Lunedì il precipitare dei valori, improvviso e fatale.

E ieri mattina la richiesta della Asl, del dipartimento di Sora, di riunire i genitori dei piccoli della scuola d'infanzia di Rocca D'Arce dove insegnava. Il sospetto di un caso di meningite ha indotto le autorità preposte, in via preventiva, ad invitare i piccoli, ma anche i genitori, colleghi e personale scolastico alla profilassi. Poi, nel pomeriggio, le prime ufficiose informazioni: secondo fonti accreditate sembrerebbe non trattarsi di un caso conclamato di meningite quanto di una patologia non infettiva. Ma occorre, comunque, attendere l'ufficialità della Asl.

Per l'intera giornata sia sui social che telefonicamente istituzioni e medici sono stati contattati per conoscere la verità e chiedere un consiglio. Il primo cittadino di Rocca D'Arce ha usato prudenza: «Nel solo sospetto, dopo che scatta l'interesse da parte di un reparto medico che notifica un sospetto diagnostico - ha spiegato il sindaco Pantanella, nel suo duplice ruolo di medico e di sindaco - credo sia sempre meglio seguire la profilassi. Ovviamente non obbligatoria. Ma posso rassicurare che il protocollo è stato attivato».

Da parte del sindaco, del dirigente scolastico e dei responsabili ci sono massima allerta e disponibilità: molti i genitori che ieri hanno chiesto loro come comportarsi. L'amministrazione comunale ha partecipato con profondo cordoglio alla prematura scomparsa della maestra, abbracciando la famiglia colpita da tanto dolore.

Per tutti era la maestra Marina. E così sarà ricordata per sempre. Una signora gentile, dolce, sempre disponibile che non aveva mai perso il sorriso, che non si era mai abbattuta anche quando la vita l'aveva messa di fronte a momenti difficili e a grandi perdite.

In tanti ieri hanno pianto all'ultimo saluto terreno di Marina Tanzilli, la maestra d'asilo che si è spenta lunedì all'età di 50 anni nell'ospedale Santa Scolastica di Cassino. «Una morte difficile da accettare, mancherà a tutti. Lascia un grande vuoto», le parole di una vicina rotte dalla commozione. Dedita alla famiglia e al figlio per il quale nutriva un infinito amore, la maestra Marina era molto attiva nel sociale. «Persona squisita, speciale, simpatica e gioviale - ha raccontato il parroco don Giandomenico - Una di quelle persone che portano serenità dappertutto. Non si abbatteva mai, aveva sempre reagito a tutte le difficoltà rimboccandosi le maniche».

È anche stata una dei soci fondatori della confraternita della Misericordia di Roccasecca. Il suo scopo era aiutare gli altri. «La Misericordia di Roccasecca ricorda soltanto la sua solarità: nonostante la vita le abbia riservato grandi sofferenze, Marina ha sempre sorriso. Ha sempre avuto una parola buona, non si è mai persa di coraggio, mai, neppure davanti alle difficoltà - ha commentato Angela Caprio, presidente della Misericordia di Roccasecca - È stata per tutti noi una vera maestra di vita».

Tutti i volontari hanno voluto dedicarle, attraverso la pagina Facebook della Misericordia, un pensiero corale: «Questo è un giorno di dolore per noi. Iddio ti renda i meriti, Marina». Una scomparsa che ha fatto scendere sulla comunità roccaseccana silenzio e dolore. «Un fatto che ci ha sconvolto talmente tanto da non trovare le parole», il commento del vicesindaco Valentina Chianta.

di: A.R.

Momenti di dolore e di apprensione uniti a preoccupazione hanno coinvolto negli ultimi due giorni la tranquillità della cittadina di Rocca d'Arce. La notizia della prematura scomparsa della maestra Marina Tanzilli ha fatto in poco tempo il giro del paese. Conosciuta e stimata insegnante, seppur non residente a Rocca d'Arce, la maestra Marina era amata da tutti i suoi allievi e dalle rispettive famiglie che quotidianamente affidavano i propri bambini alla sua bontà e grande professionalità.

Parallelamente al dolore per la triste notizia in paese è pian piano cresciuta la preoccupazione per un possibile episodio di meningite, poi non effettivamente riscontrato dalle diagnosi mediche. Già nella giornata di lunedì, a seguito del decesso della maestra avvenuta all'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino, il sindaco, Rocco Pantanella, è stato contattato dalla ASL Distretto C, nella persona del dottore Giampiero Rossi, per il sospetto diagnostico di meningite.

Il rappresentante ASL, insieme al primo cittadino e al dirigente scolastico di Arce, professoressa Nunzia Milite, hanno concordato un incontro sul posto, nel plesso scolastico di Via Canale, affinché le istituzioni sanitarie, scolastiche e comunali potessero relazionarsi con i genitori della scuola dell'infanzia di Rocca d'Arce, dove la maestra Marina prestava servizio.
È stato, dunque, consigliato in via precauzionale di sottoporsi a profilassi antibiotica volta a scongiurare eventuali conseguenze qualora il sospetto diagnostico fosse confermato dai successivi esami. Stretto è stato il contatto tra genitori, amministrazione comunale e scuola al fine di fornire ai genitori degli alunni della scuola rocchigiana tutti i chiarimenti e i consigli del caso.

«Unitamente all'intera amministrazione comunale di Rocca d'Arce - ha dichiarato il sindaco, Rocco Pantanella - intendo partecipare con profondo cordoglio alla prematura scomparsa della maestra Marina. Esprimo, altresì, alla famiglia le più vive e sentite condoglianze». Intanto, nella giornata di ieri sono stati celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale di Roccasecca dal parroco don Giandomenico Valente a carico dell'agenzia San Tommaso dove una moltitudine di persone, amici, colleghi, genitori e alunni hanno voluto salutare per l'ultima volta l'amata Marina. Presenti, inoltre, il dirigente scolastico, Nunzia Milite, e in rappresentanza dell'amministrazione comunale di Rocca d'Arce, il vicesindaco, Rocco Pantanella, e l'assessore alla Cultura, Marilena Di Folco.

di: Andrea Pantanella