La comunità isolana ieri si è stretta attorno al dolore della famiglia Romano per l'ultimo saluto a Michele. Moltissime le persone presenti ai funerali del giovane pizzaiolo originario di Isola del Liri che il 30 gennaio scorso è stato trovato senza vita a Barcellona: la magistratura catalana ha aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze sulla morte del ragazzo, caduto dal tetto del terminal 1 dell'aeroporto "El Prat". La salma del ventiseienne è tornata ieri in Italia dove è stato celebrato il rito funebre.

La chiesa parrocchiale Santissima Maria Immacolata di Isola del Liri non è riuscita a contenere le centinaia di persone che hanno voluto rendere l'u ltimo omaggio a un ragazzo che sapeva farsi volere bene. Anche il piazzale antistante la chiesa, infatti, si è riempito di gente che voleva essere presente in un giorno di dolore. Riflessivo, taciturno. La sua assenza sarà un grande peso da sopportare, soprattutto per chi gli era più vicino. Il suo soprannome era "Pocho" e molti giovanissimi, con il viso bagnato dalle lacrime, hanno salutato l'amico di tante serate trascorse insieme. Avvolti nel dolore i familiari di Michele: mamma Loredana e papà Pierluigi, tornati lunedì notte dopo aver raggiunto Barcellona.

«C'era veramente tanta gente. Tutto il quartiere della Selva di Isola del Liri dove vive la famiglia Romano, molti amministratori, i dipendenti comunali e tanti isolani stretti attorno alla famiglia di Michele», ha detto l'assessore della città delle cascate Lucio Marziale. Don Roberto Dell'Unto, che ha celebrato la santa messa, ha accolto in una chiesa gremita di fedeli e autorità la bara del ragazzo sopra cui era stata posata una cornice con la sua foto e un cuore di fiori giallorossi.
Michele era un grande tifoso della squadra calcistica della Roma e spesso, con gli amici, gli piaceva commentare le partite, seguendo i suoi calciatori preferiti anche allo stadio.

Tra le autorità, nei primi banchi, era presente alla celebrazione eucaristica anche il sindaco Vincenzo Quadrini.
«Per esprimere tutta la nostra vicinanza è stato sorretto dal corpo dei vigili urbani durante la messa il gonfalone della città di Isola del Liri esposto a lutto. Sentite le parole di don Roberto che ha ricordato il ragazzo ha aggiunto il primo cittadino Michele è rimasto nel cuore di tutti, un vuoto per tutta la città. Appresa la notizia nelle scorse settimane, siamo rimasti scioccati da questo episodio.

Al consigliere comunale Pierluigi, papà del ragazzo, ribadisco che siamo vicinissimi alla sua famiglia e lo saremo anche nel futuro in tutti i modi». Michele, al termine della funzione, è stato accompagnato da un lungo e commosso applauso. La ditta funebre Palombo, una volta terminata la santa messa, ha trasferito la salma del giovane nel cimitero di Isola del Liri dove si è proceduto allo straziante rito della sepoltura.