#tutticonmanuel dal web alla piscina, il grido non si ferma. Anche a Frosinone il pensiero è stato unanime e nel week end appena passato nella piscina del Casaleno, dove si sono svolte le gare di nuoto organizzate dal Comitato Regione Lazio, i compagni di Manuel Bortuzzo gli hanno dedicato un gesto, la prestazione e l'affetto smisurato. Con la testa al compagno 19enne, colpito in un sabato notte da un proiettile non destinato a lui che gli ha perforato un polmone e danneggiato irrimediabilmente il midollo osseo, i tesserati dell'Aurelia Nuoto hanno gareggiato con la scritta «Bortuzzo» sulle cuffie.
Infatti la pagina facebook della società Unicusano Aurelia Nuoto pubblica questo post: "SIAMO TUTTI MANUEL!
In ogni concentramento eri sulle nostre braccia ed ecco i ragazzi che ti hanno portato orgogliosamente sul blocco oggi pomeriggio a Frosinone tra gli applausi dei genitori che ti abbracciano tutti e tifano per te! Siamo più di voi, lo saremo sempre e siamo tutti insieme dall'altra parte del fiume, dalla parte giusta!"
Non solo loro, però. Da tutta Italia vengono centinaia di messaggi per il giovane: magliette con il suo viso, atleti che hanno nuotato con la M disegnata sul braccio. Tutti a fargli forza, anche se Manuel, quella più grande, ce l'ha dentro.In un'intervista a Repubblica, Bortuzzo ha detto: «In fondo poteva andarmi peggio, no? Sono vivo, questo è l'importante. Voglio stare per un'ora davanti al sole, sono sette giorni che non lo vedo. Questa sarà la prima cosa che farò. Tornerò a camminare, ne sono sicuro, una volta fuori da qui recupero le forze e fanculo a questa brutta storia».