Scuole nel mirino dei ladri. La scorsa notte complice il buio alcuni malviventi, probabilmente la stessa banda, si sono introdotti in due plessi scolastici del sorano poco distanti tra loro. I ladri sono penetrati sia nella scuola primaria e secondaria di I grado del Rione San Rocco del secondo istituto comprensivo di Sora sia nella scuola dell'infanzia del Rione Napoli del primo istituto comprensivo. Ad avere la peggio la scuola di San Rocco.
«Probabilmente i ladri hanno scavalcato il basso cancello scassinando la porta d'ingresso. Poi hanno raggiunto il primo piano dell'istituto, scassinato un'altra porta nella cui stanza erano custoditi, in un armadietto, quattro computer portatili. In più i malviventi, non tanto sprovveduti, hanno silenziato l'allarme evitando così l'intervento delle forze dell'ordine. Ieri mattina, il personale della scuola, prima dell'arrivo degli studenti, ha subito notato l'intrusione e ha contattato le forze dell'ordine -ha aggiunto la dirigente Ersilia Montesano- Abbiamo così sporto denuncia ai carabinieri. Non è la prima volta che subiamo queste spiacevoli visite. C'è bisogno di maggiori misure di sicurezza».
Sul posto in mattinata si sono presentati gli operai del comune di Sora per quantificare i danni causati dai ladri e sistemare le porte rotte. I malviventi hanno visitato anche la scuola Rione Napoli. «I delinquenti non hanno trovato nulla di loro gradimento, ma ci hanno scassinato la porta che affaccia sul giardino posteriore -fa sapere la preside Rosella Puzzuoli- Da noi i bambini sono piccoli, quindi non avevamo materiale informatico che potessero portare via -ed ha aggiunto- Non è il primo furto che subiamo come istituto comprensivo; recentemente è stato sottratto del materiale informatico alla scuola Arduino Carbone. È necessaria una soluzione». Entrambe le dirigenti scolastiche infatti si sono dette pronte a chiedere nuovamente al Comune l'installazione di sistemi d'allarme all'avanguardia, di provvedere all'acquisto di casseforti, almeno per salvaguardare i computer portatili, e di ipotizzare un sistema di videosorveglianza specie nelle scuole dove ci sono i laboratori informatici.