Un colpo di pistola e sogni spezzati. Non è così che dovrebbe terminare la serata di un ragazzo di appena 19 anni, con una corsa disperata in ospedale e la tragica notizia che non muoverà più le gambe. La follia si consuma in centoventi secondi e stravolge non solo la vita della giovane promessa del nuoto, ma anche quella della sua famiglia, dei suoi amici, di chi gli vuole bene. Manuel Bortuzzo, dopo essere stato ferito al midollo spinale, non solo non nuoterà più, ma non camminerà nemmeno, questa è la condanna a cui altri due ragazzi, poco più grandi di lui, lo hanno costretto in una notte nella periferia capitolina. Manuel resterà paralizzato per un errore, così raccontano Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, dopo essersi consegnati alla legge. Manuel è ferito, gravemente, ma non il suo animo. Lui resta un leone anche dal letto di ospedale e dice che tornerà più forte di prima.

Sui social esplode l'hastag #tutticonmanuel ed anche la città di Frosinone parteciperà al grido di giustizia. Sabato e domenica, infatti, il capoluogo sarà teatro di una gara di nuoto, organizzata dal Comitato Regionale Lazio in località Casaleno, cui prenderà parte anche la società con cui è tesserato Bortuzzo, l'Aurelia. Nel centro federale del capoluogo si gareggerà domani a partire dalle 15.40, mentre dopodomani a iniziare dalle 10.00. Attesi tantissimi spettatori per l'evento, e certamente non mancherà un pensiero per il compagno che avrebbe dovuto scendere in acqua con loro. I suoi colleghi, certamente, daranno il meglio per lui e proprio come ha detto Manuel, appena svegliato nel reparto di terapia intensiva del San Camillo, saranno forti quanto lo sarà lui e andranno avanti per la strada giusta.