La città freme nell'attesa del rientro di Michele Romano, la cui salma è bloccata a Barcellona ormai da nove giorni.
Forse il corpo del giovane tornerà tra poche ore in Italia. La famiglia resta chiusa in un doloroso silenzio nella casa di Isola del Liri, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte della Farnesina. Le valigie di mamma Loredana e papà Pierluigi sono pronte per prendere il primo volo per Bercellona, ma i coniugi Romano non sanno ancora dove sia il corpo del loro unico figlio, trovato senza vita lo scorso 30 gennaio all'aeroporto di Barcellona.

Ieri mattina, alle 11.29, in Comune è arrivato il nulla osta del consolato generale per la riconsegna della salma ai familiari.
È stata chiesta al sindaco Vincenzo Quadrini l'autorizzazione al rientro della salma del ventiseienne. "La salma verrà trasportata via aerea Barcellona-Roma per la successiva tumulazione nel cimitero comunale di Isola del Liri" recita la nota del consolato. Inoltre dalla Spagna è stata richiesta alla competente autorità locale la documentazione per il trasporto della salma. Ieri pomeriggio il vicesindaco Francesco Romano ha risposto al consolato generale italiano a Barcellona controfirmando la richiesta pervenuta dalla città catalana.

«Sappiamo veramente poco, neanche se è stata eseguita l'autopsia -spiega il vicesindaco -. Attendiamo che, dopo aver esperito queste procedure burocratiche, il consolato si metta in contatto con la famiglia di Michele. Sono in contatto con l'amico Pierluigi, papà del ragazzo nonché consigliere comunale, che attende notizie ufficiali anche in merito al viaggio che dovranno affrontare lui e sua moglie. Molto probabilmente - conclude Francesco Romano - mi recherò a Roma ad attendere il rientro di Michele». In città in tanti aspettano di conoscere la data e l'ora del funerale che presumibilmente avrà luogo nella chiesa parrocchiale della Selva, a Isola del Liri, nella chiesa di Santa Maria del Carmelo.