Era stata arrestata con tre etti di cocaina e 1.165 euro in contanti. G.M., 22 anni, frusinate, era finita in carcere dopo l'udienza di convalida. Ieri ha ottenuto gli arresti domiciliari su decisione del tribunale del Riesame al quale si era rivolta la difesa rappresentata dagli avvocati Marco Maietta e Luigi Tozzi.

Il 23 gennaio G.M era stata bloccata dai carabinieri e dai poliziotti che le avevano sequestrato oltre che 320 grammi di cocaina anche un bel pacco di banconote. L'operazione, in sinergia tra gli agenti della squadra mobile e i militari del Nucleo investigativo dell'Arma era scattata nei pressi della questura al passaggio di una Volkswagen Golf con tre persone a bordo, due uomini e appunto G.M.

In due distinti ricorsi, gli avvocati hanno ottenuto la restituzione della somma di denaro e anche una misura meno afflittiva come gli arresti domiciliari. Nel ricorso era stato evidenziato la mancanza di una consulenza tecnica sulla droga sequestrata per accertarne la purezza, ma anche era stata contestata l'eccessività della misura e la l'assenza di elementi per far presupporre una reiterazione del reato e l'inquinamento probatorio. I giudici del Riesame hanno così stabilito gli arresti domiciliari per la giovane.