Allarme inquinamento atmosferico a Ceprano: in ventotto giorni su sessanta sono stati superati i livelli ammissibili di PM10. L'assessore all'ambiente Elisa Guerriero, acquisiti i dati parziali rilevati dalla centralina mobile posizionata dall'Arpa per due mesi in località Ponte Canale, commenta i livelli di inquinamento sottolineando la necessità di azioni congiunte con i comuni del comprensorio.

«Si è appena conclusa la seconda campagna di monitoraggio del 2018, nonché la prima del 2019: per la prima volta il comune di Ceprano ha avuto monitorata la qualità dell'aria nel mese di dicembre e gennaio, mesi dove storicamente la Valle del Sacco rilevava superamenti - comunica la Guerriero - Abbiamo avuto due mesi di osservazioni giornaliere con la centralina mobile che Arpa Lazio ci ha messo a disposizione.

Già i dati delle misure effettuate nel mese di luglio manifestavano un valore estivo di PM10 mediamente più alto di altre annualità e, in effetti, il dato invernale ora rilevato non solo è stato in linea con i dati dei comuni vicini più grandi, ma ha rispettato anche l'andamento annunciato nella prima campagna del 2018. Non abbiamo ancora i dati completi riferiti a tutti gli inquinanti che il mezzo mobile analizza, ma abbiamo le informazioni che si riferiscono al PM10 e il panorama che emerge è perfettamente in linea con il territorio circostante: circa 28 superamenti in circa 60 giorni di osservazione».

«Mentre si concludeva il periodo di osservazione - spiega l'assessore - Abbiamo incontrato i comuni vicini con cui condividiamo molti problemi ambientali e insieme abbiamo concordato che o le azioni e le proposte vengono portate avanti dall'intero territorio oppure si rischia solo di vanificare le risorse e gli sforzi.

Perciò abbiamo deciso di affrontare sinergicamente la cattiva qualità dell'aria, sia comunicando alla popolazione in maniera più efficace la preoccupante situazione sia dal punto di vista più strettamente operativo stiamo valutando insieme le azioni a livello comunale e sovracomunale che potranno essere prese e sostenute da tutti. Come accade anche nel coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco anche in piccolo cerchiamo con i comuni limitrofi di mettere a sistema le risorse e tutelare insieme la salute».