Blatte a spasso nei vagoni della Roma-Cassino. I pendolari ormai non hanno più commenti. «Non solo paghiamo abbonamenti e biglietti per andare a lavorare -ha detto Massimiliano, professore di scuola media- d'inverno fa spesso freddo, d'estate non si respira, ci sono ritardi continui e affrontiamo quasi tutto il viaggio, soprattutto la mattina, stipati come animali. Ora ci sono anche gli insetti che ci fanno compagnia. Una schifezza».
Gli scarafaggi sono comparsi all'improvviso, spuntavano da ogni parte, salivano sui sedili e sui bagagli. Alcuni passeggeri sono rimasti in piedi per tutto il viaggio, stando attenti a tenerli a debita distanza, gli scarafaggi erano diverse decine. Un episodio simile si era verificato circa un mese fa in Liguria. «Forse sono gli stessi che sono arrivati, viaggio dopo viaggio, in provincia di Frosinone» ironizza Martina, studentessa universitaria. Ma non c'è nulla da scherzare, la presenza degli insetti sulle carrozze di alcuni convogli della tratta Roma-Cassino, soprattutto in questi periodi in cui le temperature rigide sono un deterrente al proliferare di questo tipo di animali, dovrebbe rappresentare un segnale d'allarme da tenere sotto controllo.
«A noi controllano il biglietto, chissà se loro lo pagano! Non ci resta che piangere, come recitava il titolo di un film di Troisi. Io viaggio con il disinfettante, ma a volte è difficile davvero. Una situazione inaccettabile in un paese che si considera "primo mondo"» ha sottolineato Federica. Intanto le blatte continuano a viaggiare in prima classe ma anche in seconda e terza, non si fanno problemi di sorta, quasi infastidite dalla presenza dei pendolari. Le associazioni di consumatori sono pronte a farsi avanti per chiedere di risolvere quanto prima questo spiacevole inconveniente.