Il caso del mattatoio comunale arriva nelle aule di tribunale: il giudice ha fissato l'udienza per il 21 febbraio dopo che, il ricorso al Tar presentato dal Consorzio contro l'ente di corso Volsci, ha sortito il risultato sperato. L'avvocato Sandro Salera, che presenta e difende il Consorzio, ha spiegato che:«La vicenda trae origine dalla deliberazione di giunta comunale n.244 del9/6/2010,con cui il Comune concedeva in comodato d'uso gratuito, senza scadenza, la gestione del mattatoio pubblico.
Con il provvedimento dirigenziale impugnato, il Comune di Sora ordinava il rilascio dell'im mobile adibito a mattatoio intimandone lo sgombero entro il termine di trenta giorni dalla notifica del provvedimento».

Il legale ha spiegato che, l'ordinanza, secondo legge, doveva essere sindacale e che il Comune non ha reperito e comunicato alcuna nuova area dove continuare il servizio. Parole dure arrivano dal sindaco. «Con grande stupore ho accolto il ricorso, ed è evidente riconoscere il marchio di fabbrica di un'azione politica strumentale che va ben oltre l'interesse di parte, con volontà di bloccare l'azione dell'amministrazione contro l'interesse comune. Il contenzioso avviato dal Consorzio è pressoché inopportuno e arriva dopo mesi di dialogo finalizzati alla migliore dell'interesse pubblico.
L'amministrazione non può rimanere inerte: attiveremo tutti i meccanismi previsti dalla legge per ripristinare la legalità.
Il Comune di Sora, con la diligenza del buon padre di famiglia, ha provato sino all'ultimo di curare l'interesse pubblico fuori dalle aule di Tribunale.

Il ricorso promosso dal Consorzio, per il tramite dell'avvocato Salera, mortifica però quell'idea di dialogo e di confronto che costituisce il tratto distintivo dell'amministrazione che presiedo». «Ciò impone una decisa reazione - ha continuato Roberto De Donatis -. Voglio precisare che il Tar di Latina, con il decreto cautelare, ha semplicemente sospeso l'efficacia del provvedimento di rilascio sino al 21 febbraio. Il Comune non essendosi ancora costituito in giudizio, non si è potuto difendere. Sarà ascoltato nell'udienza del 21 febbraio e avrà l'opportunità di leggere tutto quanto non è stato depositato dal Consorzio. Confido nella magistratura»