Il Comune di Priverno prosegue con la politica del pugno di ferro contro gli abusi edilizi. A distanza di pochi giorni una dall'altra, infatti, l'Ufficio Tecnico ha emanato due ordinanze frutto di un sopralluogo effettuato lo scorso 4 gennaio dalla polizia municipale, da cui è scaturito un verbale riportante le irregolarità riscontrate. Le costruzioni oggetto di provvedimento insistono tutte sul foglio 5, ossia delle proprietà con accesso da via Setina di Ceriara, ex 156 Monti Lepini.

La prima irregolarità sanzionata riguarda la realizzazione di una scala esterna in cemento armato collegata al balcone di un vecchio fabbricato, composta di due tratti che si uniscono al sopra citato balcone; inoltre, è stato realizzato un parapetto di protezione in muratura, il tutto allo stato grezzo; entrambe le opere risultano prive di ogni titolo abilitativo previsto dalla legge. L'ordinanza comanda ovviamente il ripristino dello stato dei luoghi a carico del proprietario; decorsi inutilmente i termini stabiliti, in caso di mancata ottemperanza, la demolizione sarà eseguita a cura del Comune che addebiterà i costi sul conto del proprietario.

Qualche giorno dopo è stata emessa l'ordinanza che sanziona le opere di ristrutturazione e ampliamento di un fabbricato eseguite in assenza del titolo abilitativo e quindi in violazione delle vigenti norme urbanistico edilizie. Tali opere consistono nella realizzazione di opere riguardanti la parte retrostante di un vecchio fabbricato, consistente nella ristrutturazione della parte residua retrostante al vecchio immobile, composto di un locale adibito a bagno e un disimpegno, collegato con un locale realizzato in muratura mista.

Ai proprietari è stato ingiunto di procedere a proprie spese, entro il termine di 90 giorni dalla notifica,alla demolizione dell'opera e al ripristino dello stato dei luoghi. Anche qui, se i proprietari, che potranno comunque presentare ricorso, non provvederanno alla demolizione delle opere realizzate in assenza del titolo abilitativo e al ripristino dello stato dei luoghi, la demolizione sarà eseguita acura del Comune a spese del responsabile dell'abuso.