L'attenzione di una giovane donna, navigando sul web, viene attirata dal costo allettante di una borsa di una nota griffe italiana. Contatta subito il "venditore" online, all'utenza telefonica indicata nell'inserzione, e, come da accordi, effettua il pagamento con un versamento su  carta di credito ricaricabile.

Trascorsi i necessari tempi tecnici per la spedizione e non ricevendo alcuna spiegazione circa l'eventuale ritardo, l'acquirente sospetta un raggiro e pertanto decide di rivolgersi alla Polizia. Formalizza la denuncia presso gli uffici della Questura; del caso si occupano  gli uomini  dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Scattano tempestivi e serrati accertamenti che permettono di risalire all'identità degli  intestatari sia dell'utenza telefonica che della carta di credito, rispettivamente una 39enne ed un 43enne, entrambi residenti a Reggio Calabria. A quel punto per i due scatta la denuncia.

Appello alla prudenza
La Polizia di Stato rinnova l'invito ad effettuare acquisti in sicurezza ricordando "Quando compri online, pensa offline":

- utilizzare, se possibile,  le app ufficiali per completare l'acquisto: questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di "essere indirizzati" su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l'acquisto (phishing);
- scegliere sempre una spedizione tracciabile ed assicurata, oltre che controllare i dettagli della transazione e le modalità di consegna.