Nel pomeriggio di ieri, a Gallinaro, i militari della stazione di San Donato Val di Comino hanno arrestato per "evasione" dagli arresti domiciliari un 47enne campano, di fatto domiciliato a Gallinaro, già censito per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, truffa e reati in materia di stupefacenti.

I precedenti
L'uomo il 18 luglio 2018 era stato arrestato per coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti dagli stessi carabinieri i quali, dopo una lunga attività investigativa, avevano individuato una vera e propria piantagione di marijuana, estesa su oltre mille metri di terreno nella campagne di Gallinaro, in un fondo non lontano dalla via per Settefrati. Lì il 47enne aveva dissimulato la presenza delle piante con dei teli mimetici e filari di piante rampicanti lungo il perimetro del terreno. Nella circostanza vennero recuperate 675 piante di marijuana di varie dimensioni, per un peso totale di 154 chili.

Dopo la convalida dell'arresto, il 47enne in attesa di giudizio era stato sottoposto al regime dell'obbligo di firma, misura cautelare alla quale l'arrestato è venuto meno non presentandosi presso la competente stazione carabinieri nei giorni e negli orari previsti. Per tale ragione, lo scorso 28 gennaio era stato posto ai domiciliari ma, nonostante tale misura, il giorno successivo, quando i militari operanti si sono recati presso la sua abitazione per controllare che fosse in casa, non lo hanno trovato. I carabinieri si sono subito messi sulle sue tracce e, poco dopo, lo hanno incrociato sulla pubblica via mentre rientrava casa. L'arrestato al termine delle formalità di rito è stato ristretto presso le camere di sicurezza della locale stazione in attesa di giudizio.