Avrebbe invaso l'altra corsia, rendendo impossibile ogni manovra. È questa valutazione dei carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, agli ordini del capitano Nicolai, ad aver sostanziato la denuncia dell'imprenditore pontecorvese di 40 anni, indagato (come già emerso nelle scorse ore) per omicidio stradale in relazione allo schianto di venerdì scorso in cui ha perso la vita Giuseppe Corelli, 68 anni di Esperia.

In base anche ad alcune testimonianze, sarebbe stato il conducente dell'altra auto - l'imprenditore di 40 anni (già noto per reati contro la persona, il patrimonio, armi e stupefacenti) - a invadere la corsia opposta al suo senso di marcia. Inevitabile, dunque, lo scontro con l'auto condotta dal sessantottenne.

L'imprenditore pontecorvese non è risultato positivo all'assunzione né di alcol né di droghe. E dovrà, dunque, rispondere di omicidio stradale. Si cerca ora di capire il perché della perdita di controllo del mezzo: a questo serviranno i periti e gli accertamenti. in corso. Ancora non è stato reso noto quando si terranno le esequie del pensionato di Esperia: con molta probabilità il "nodo" sui funerali di Giuseppe verrà sciolto oggi, mentre restano ancora in ospedale - fortunatamente fuori pericolo di vita - il figlio e l'altro passeggero in auto con lui.

Proprio ieri alcuni concittadini della vittima si sono recati lungo la provinciale, teatro dell'incidente in cui venerdì è avvenuto l'impatto fatale, per deporre un fiore: un gesto pieno di significato, che testimonia il dolore della comunità già straziata da tante sciagure e fatti di sangue.