Un video arrivatogli tramite whatsapp che lo avrebbe mandato su tutte le furie. Immagini hard che ritraevano la sua donna con altri due uomini. Questo avrebbe scatenato l'ira dell'uomo che mercoledì sera ha aggredito la sua compagna in un locale a Ceprano puntandole un coltello alla gola. O, almeno, questo è quanto A.F., 37 anni, ha raccontato al giudice per difendersi. L'uomo, ieri mattina, è stato interrogato per circa un'ora, alla presenza del suo avvocato di fiducia, Giampiero Vellucci, dal gip Ida Logoluso, nel carcere di Frosinone dove è stato accompagnato dopo quanto accaduto in un bar di Ceprano. L'accusa è di maltrattamenti e minacce in danno della convivente e resistenza a pubblico ufficiale. 

La ricostruzione
L'episodio è avvenuto davanti ad altri clienti del locale, increduli per quanto stava accadendo. L'uomo ha colpito ripetutamente alla testa la donna, l'ha spintonata e, a un tratto, ha preso un coltello su un tavolo e gliel'ha puntato alla gola minacciandola.  Immediatamente sono stati contattati i carabinieri. Ma neppure l'arrivo delle forze dell'ordine ha fatto desistere il trentasettenne che ha tentato di fuggire opponendo resistenza. 
Per lui sono, quindi, scattate le manette e dopo le formalità di rito è stato condotto nella casa circondariale di Frosinone. Ieri mattina l'interrogatorio in carcere dove ha riferito al giudice i motivi del suo atteggiamento. Ha raccontato di aver perso le staffe quando ha ricevuto il video che ritrarrebbe la compagna con due uomini. Ha riferito, inoltre, di essere stato apostrofato dalla donna "cornuto". Il video è stato messo agli atti.

Ha aggredito la compagna puntandole un coltello alla gola, colpendola alla testa e spintonandola. La violenta aggressione è avvenuta nella serata di ieri, in un ristorante di Ceprano, sotto gli occhi degli altri avventori del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Ma l'uomo, anche dopo l'arrivo dei militari, ha continuato a colpire la donna, opponendo resistenza al fine di sottrarsi all'arresto. 

I carabinieri sono, però, riusciti a bloccarlo e disarmarlo. L'aggressore, un 37enne del luogo, già censito per reati contro la persona, contro il patrimonio e violazioni in materia di stupefacenti, è stato arrestato con le accuse di minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di Frosinone, mentre la donna è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso del capoluogo. 

di: La Redazione