Veterinario prende in consegna un pitbull da sterilizzare e lo riporta al padrone privo di vita. Angelo Polisena, proprietario dell'animale, querela il professionista e si appella all'autorità giudiziaria affinché verifichi eventuali negligenze o condizioni di maltrattamento.

I fatti risalgono al 16 gennaio, giorno in cui, stando al racconto del giovane, Polisena contatta un veterinario del luogo, siamo a Ceprano,  intenzionato a far sterilizzare la sua Queen, esemplare di pitbull con pedigree di un anno mezzo. Il professionista si reca a casa del giovane, ne valuta l'operabilità, preleva il cane e lo porta in uno studio di Tecchiena di Alatri per sottoporlo all'intervento di sterilizzazione.

«Alle 16 - racconta Polisena - sono stato contattato dal veterinario che mi chiedeva di acquistare fiale antiemorragiche e procurare sangue, ovviamente io ero impossibilitato a provvedere. Alle 20 il veterinario riporta il cane a Ceprano, lo raggiungo a casa, gli chiedo di vederlo e, a quel punto, mi riferisce che si sono verificate complicazioni.

La mia Queen era nel suo garage, volevo portarla via, ma lui mi ha assicurato che se ne sarebbe occupato. A mezzanotte sono stato raggiunto telefonicamente dal veterinario che mi ha comunicato che il cane era morto e che aveva provveduto allo smaltimento della carcassa. Praticamente - racconta addolorato il giovane - ho dovuto chiedere l'intervento dei carabinieri per riprendere la mia Queen priva di vita e poi provvedere al trasporto presso l'istituto zooprofilattico sperimentale dove ho richiesto l'esame autoptico per conoscere le cause del decesso».

Ovviamente sarà chi di dovere a stabilire le ragioni che hanno causato la morte della cagnolina e se ci sono state eventuali negligenze o maltrattamenti. Certo è che il racconto lascia un po' perplessi, perché gli animali possono rappresentare per le persone forti affetti non da meno di quelli che si nutrono per gli esseri umani e comunque ogni essere vivente merita rispetto e dignità.