Dagli arresti domiciliari dopo la condanna in primo grado per il duplice omicidio stradale a Ferentino dove morirono i coniugi Marrandino, il 15 ottobre 2017, al carcere di Frosinone. Nuovi guai per Francesco Scarsella, indagato, insieme ad altre persone, per due rapine avvenute tra luglio e settembre dello scorso anno ai danni del supermercato Coop di Anzio, in provincia di Roma. E per questo motivo il gip ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare che aggrava così la precedente misura a cui era sottoposto Scarsella. A difendere il trentaquattrenne anche in questa circostanza l'avvocato Tony Ceccarelli.

L'operazione
Sono stati i carabinieri della Compagnia di Alatri ad eseguire il provvedimento emesso dal gip in sostituzione della misura degli arresti domiciliari. L'aggravamento della misura è stato richiesto dal comandante della Compagnia di Alatri, il tenente De Lisa, con il quale ha concordato pienamente l'autorità giudiziaria. Questa trae origine dagli sviluppi investigativi condotti dai colleghi militari della Compagnia di Anzio emersi nell'ambito di un procedimento penale instaurato presso la procura della repubblica e il tribunale di Velletri per due rapine in concorso.

Secondo questa ricostruzione Scarsella risulta essere autore, insieme ad altre due persone, di due rapine avvenute la prima il 26 luglio e la seconda il 20 settembre 2018 ai danni di un supermercato Coop di Anzio. Nelle due circostanze, con volto coperto e dopo minacce agli addetti alle casse, armati di una roncola ed un pugnale nella prima rapina e un coltello nella seconda, i tre si sono impossessati rispettivamente di tremila e mille euro in contanti dandosi poi alla fuga.

Il particolare
Francesco Scarsella all'epoca delle rapine si trovava agli arresti domiciliari nella comunità terapeutica onlus "Aiva" di Nettuno, poiché responsabile di omicidio stradale avvenuto a Ferentino il 15 ottobre 2017, quando il trentaquattrenne con la propria auto causò la morte dei coniugi Marrandino. Fatto per il quale è stato condannato a cinque anni e due mesi in primo grado.

Da ricordare che il 7 dicembre scorso Scarsella, per iniziativa dell'autorità giudiziaria, era stato trasferito sempre ai domiciliari da Anzio ad Alatri, nella casa paterna, dove però ieri i carabinieri lo hanno prelevato e condotto nel carcere di Frosinone. Ora sarà l'indagine che chiarirà se Scarsella ha partecipato effettivamente alle due rapine.