L'interporto agroalimentare inizia a prendere forma. È stato ufficialmente pubblicato il bando di gara che porterà all'appalto della maxi opera dal valore complessivo di oltre 400.000 euro. Un progetto fortemente voluto dall'amministrazione comunale che consentirà di recuperare l'ex mattatoio comunale di Pontecorvo che si trova nel quartiere di San Rocco. Una infrastruttura ormai desueta che verrà completamente riqualificata. Ma a cosa servirà l'interporto agroalimentare? L'obiettivo è quello di trasformare l'ex mattatoio nel centro di ritrovo del settore agroalimentare dell'interno territorio.

Un vero e proprio volano per lo sviluppo del settore agricolo che permetterà di far incontrare la domanda con l'offerta. E la pubblicazione del bando di gara rappresenta l'atto di inizio di questa "rivoluzione" che interesserà la struttura. Un atto che arriva dopo il via libera definitivo al progetto che vede la compartecipazione della Regione Lazio. Nello specifico è stato concesso un finanziamento regionale pari a trecentotrentanove mila euro, cui si aggiungerà un impiego di contributi comunali pari a settantamila euro.

«Un altro importante tassello del programma amministrativo viene portato a termine: con la pubblicazione del bando di gara, infatti, si conclude l'iter per dare nuova vita all'ex mattatoio comunale nel quartiere San Rocco, ora relegato a deposito ha affermato entusiasta il sindaco Anselmo Rotondo Un progetto che vede la luce grazie all'interessamento e al lavoro dell'assessore all'agricoltura Nadia Belli, dell'assessore ai lavori pubblici Fernando Carnevale e dell'ufficio tecnico nella persona dell'architetto Roberto Di Giorgio, ai quali va un caloroso ringraziamento. Con l'occasione invito quanti siano interessati a partecipare al bando a prendere visione della documentazione. Ciò nel solco della più totale legalità e trasparenze delle procedure di appalto».

Un progetto di cui è particolarmente orgogliosa l'assessore all'agricoltura e vicesindaco Nadia Belli che ha aggiunto: «L'interporto che nascerà nell'ex mattatoio, si trova in una posizione ideale anche per i collegamenti viari, sarà il punto di snodo tra le realtà agricole e zootecniche della Valcomino e quelle del Pontino. Nel mezzo c'è il nostro territorio, ci sono i nostri agricoltori, sia dell'agroalimentare che della zootecnia. Insomma un obiettivo di primaria importanza sia per lo sviluppo agroalimentare sia per il recupero di una struttura ora, in uno dei quartieri più belli della nostra città».