I giardinetti dello Scalo, a Frosinone, restano un sorvegliato speciale. La zona, nota per la presenza di spacciatori e più volte interessata da operazioni di polizia, al punto da indurre anche la giunta comunale a vietare l'accesso alle aree giochi dei giardini pubblici a chi non accompagna i bambini, è stata interessata da un controllo dei carabinieri.

Lunedì l'area è stata setacciata dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Frosinone e della stazione Scalo, diretti dal maggiore Antonio Di Cristofaro, con l'intervento del Nucleo cinofili di Roma Santa Maria Galeria. L'operazione si è concentrata su due direttrici: il controllo della presenza di immigrati nella zona dello Scalo per scoprire la presenza di irregolari nonché per mettere un freno allo spaccio di droga. Un servizio, uno dei tanti che hanno interessato l'area negli ultimi tempi, anche per dimostrare la presenza delle istituzioni e far capire ai malintenzionati di turno che l'area non è una zona franca ed è presidiata, se non h24, tutti i giorni.

Le verifiche sono state condotte direttamente in stazione e nelle aree vicine a piazza Kambo, compresi i giardinetti. Al termine delle attività sono stati denunciati cinque stranieri. Si tratta di un cittadino albanese, di una moldava e di una nigeriana che non hanno esibito ai militari dell'Arma il permesso di soggiorno. Stesso motivo per due cittadini del Gambia i quali, peraltro, sono risultati uno inottemperante all'ordine di lasciare il Paese, impartito dal Questore, e l'altro dell'obbligo di dimora per tre anni nel comune di Ceccano.

Nel corso del servizio, a differenza dei precedenti interventi, non è stata recuperata sostanza stupefacente. Ma i controlli non si fermano e proseguiranno nelle prossime settimane. La guardia resta alta in considerazione di quanto accaduto in passato quando più volte ci sono stati arresti per spaccio nella zona dei giardinetti (con la droga spesso nascosta tra le siepi) e in diverse circostanze gli arrestati sono stati richiedenti asilo, soprattutto provenienti dal Gambia.

Ora il comando provinciale dell'Arma diretto dal colonnello Fabio Cagnazzo sta studiando tra le varie possibilità anche quella di installare in zona una stazione mobile in modo da riaffermare la presenza delle forze dell'ordine allo Scalo e scongiurare ulteriori episodi di delinquenza, più volte denunciati da chi abita in zona o frequenta i giardinetti con i bambini o li attraversa per andare a prendere il treno. Soprattutto in orario notturno molti, in modo particolare le donne, hanno paura a frequentare l'area dei giardinetti