Pugni e calci contro una sua connazionale. Una violenza inaudita. Lui, Nelson Obozuwa, ventisette anni, nigeriano, ospite di una cooperativa di Frosinone per richiedenti asilo politico, è finito in carcere, lei, trentuno anni, in ospedale con una prognosi di circa quaranta giorni. È quanto accaduto venerdì scorso in via De Gasperi. All'arrivo dei carabinieri, il giovane ha cercato di fuggire. Inseguito a piedi dai militari una volta raggiunto, ha tentato di evitare le cattura con forte resistenza nei confronti degli uomini dell'Arma. Ha cercato ripetutamente di divincolarsi, ma senza riuscire nel suo intento.

La ricostruzione 

Una scena che non è passata inosservata neanche ad alcune persone della zona. Le urla hanno richiamato l'attenzione di diversi cittadini. Immediata la telefonata alle forze dell'ordine. Il personale del locale Comando Compagnia, del nucleo operativo e radiomobile, unitamente ai colleghi del nucleo investigativo del Comando provinciale, hanno raggiunto subito il posto.

L'uomo, ospite di una cooperativa di Frosinone, è stato sorpreso dai militari operanti, nella parte alta del capoluogo, mentre si scagliava con inaudita violenza nei confronti della trentunenne, ospite in una struttura nel Comune di Ripi. Il tentativo di fuggire da parte dell'uomo è fallito, ed è stato, quindi, accompagnato nella casa circondariale di Frosinone.

Nel frattempo è stato richiesto l'intervento del personale del 118 che, una volta giunto il posto, ha provveduto a trasportare la donna al pronto soccorso della struttura ospedaliera "Fabrizio Spaziani". La prognosi per lei è di circa 40 giorni. Per il ventisettenne l'accusa è di flagranza dei reati di lesioni personali gravi e resistenza a pubblico ufficiale.