Il giorno di Santo Stefano fu protagonista di un incidente stradale, che, in seguito agli accertamenti effettuati dai Carabinieri della stazione di Minturno, gli sono costati la denuncia per falsità ideologica. Il protagonista del caso è un ventisettenne originario di Cellole che, negli ultimi mesi ha guidato la sua autovettura con un permesso di guida provvisorio. Una vicenda che è iniziata nei mesi scorsi, quando il giovane fu fermato a Napoli dai Carabinieri, ma si rifiutò di sottoporsi al test che accerta il tasso alcolemico. In quella occasione disse che non aveva con sé la patente di guida. Poi si recò presso la stazione dei Carabinieri di Baia Domizia, dove denunciando lo smarrimento della patente si fece rilasciare un permesso di guida, che dopo la sua scadenza fu rinnovato. Un modo per evitare problemi nel caso di eventuali controlli mentre circolava.

Ma nel corso delle feste natalizie è accaduto l'imprevisto, che, poi, ha fatto scattare una serie di verifiche che gli sono costate la denuncia in stato di libertà all'autorità giudiziaria. Il giorno di Santo Stefano, infatti, il giovane fu coinvolto in un sinistro stradale, avvenuto in via Torrente Ausente, in territorio di Minturno, ai confini col Comune di Santi Cosma e Damiano. Era alla guida della sua Range Rover, quando è sbandato ed è uscito fuori strada. Ad effettuare i rilievi del sinistro furono i Carabinieri della stazione di Minturno, i quali invitarono il conducente dell'auto a sottoporsi all'alcoltest, ma anche in quella circostanza si rifiutò.

Così come previsto dalle norme vigenti il ventisettenne fu denunciato e i Carabinieri chiesero la consegna della patente di guida, per il conseguente sequestro. Lo stesso protagonista dell'incidente disse che non l'aveva con sé e si riservò di portarla in caserma. Qui, però, si presentò, dopo un paio di giorni, mostrando il permesso di guida ottenuto dall'altra stazione dei Carabinieri della provincia di Caserta, nella quale si era recato per denunciare lo smarrimento del documento di guida. I militari hanno così avviato tutti gli accertamenti, al termine dei quali hanno scoperto che, in considerazione di quanto avvenuto in precedenza (che prevedeva già il ritiro della patente), il giovane non avrebbe potuto guidare l'auto coinvolta nell'incidente.