E' ancora sedato, intubato e sempre in prognosi riservata e inoperabile M.M., il quarantanovenne di San Giovanni Incarico che, nella mattinata di martedì scorso, è uscito fuori strada in località Vallario ed è stato poi investito da un automobilista che ha perso il controllo del suo mezzo.

M.M. è ora ricoverato al policlinico Umberto I di Roma, dove è stato trasferito nella mattinata di martedì dopo essere stato trasportato all'ospedale di Cassino a seguito del sinistro. I familiari sperano in un miglioramento e nell'eventuale intervento alla testa. Il ferito ha riportato, infatti, un'emorragia alla testa, politraumi al torace e un polmone compromesso.

La situazione clinica sembra piuttosto grave ma la speranza è grande. L'uomo è sedato e i sanitari attendono il miglioramento al fine di intervenire eventualmente sull'ematoma alla testa. A confortare i medici è la stabilità delle condizioni. Grande l'apprensione di familiari, amici e parenti.

La rotatoria dove si è verificato l'incidente sembra non essere sicura. In passato, infatti, altri incidenti sono avvenuti in zona. Quello duplice di martedì scorso sta costando caro al sangiovannese che ora è in un letto di ospedale in gravissime condizioni. Si riaffaccia, dunque, il problema della sicurezza stradale.

Molto probabilmente, martedì scorso, alle sei del mattino, è stato il ghiaccio a rendere scivoloso l'asfalto e a causare i due incidenti, ma la fatalità ha giocato un ruolo fondamentale, perché M.M., in realtà, dall'incidente era uscito illeso. È stata, infatti, l'uscita fuori strada del secondo mezzo che ha compromesso il suo stato di salute. Pare, infatti, che il quarantanovenne, sceso dalla sua automobile, che era uscita fuori strada, stesse telefonando alla moglie quando è stato sbalzato in aria dalla seconda macchina guidata da un operaio e sfuggita anch'essa dal controllo dell'uomo. Un'assurda fatalità.