Processo al prof accusato di violenza sulle alunne: udienza a porte chiuse con la testimonianza di due delle vittime che hanno denunciato i fatti. Un'udienza che ha comunque riservato alcune novità e piccoli colpi di scena. Venerdì mattina, nel tribunale di Frosinone, sono state infatti ascoltate due delle alunne che hanno denunciato le "attenzioni" del loro insegnante all'Alberghiero di Fiuggi avvenute anni fa. Durante l'udienza a porte chiuse si sono vissuti momenti di grande tensione.

A rappresentare il professore nel processo i legali Silvia Latini e Francesco Cedrone che durante l'interrogatorio hanno rilevato alcune difformità nei racconti precedentemente forniti dalle ragazze. Tra questi il fatto che secondo le giovani alcuni degli episodi contestati sarebbero avvenuti anche davanti a dei docenti. Un aspetto che avrebbe determinato stupore anche da parte del collegio. E per questo la difesa del docente ha chiesto e ottenuto che nelle prossime udienze vengano ascoltati proprio i colleghi dell'accusato per fare chiarezza.

Secondo Anna Maria Pilozzi, vice presidente dell'associazione "La Caramella Buona", «le giovani hanno resistito confermando l'accaduto, forti del fatto di essere portatrici di verità», sostenute dal loro legale, l'avvocato Monica Nassisi, fiduciario dell'associazione presieduta da Roberto Mirabile. Le ragazze avrebbero raccontato episodi di estrema gravità, compresi fatti avvenuti a casa di una delle due ed altri episodi verificatisi sulle sponde del lago di Canterno. La prossima udienza è in programma il 22 marzo.

Da sottolineare come i giudici vogliano accelerare sulla vicenda e arrivare a fare completa luce dinanzi alle gravi accuse mosse nei confronti del professore. E per questo hanno stilato un fitto calendario di udienze. Il processo va quindi avanti con attesa anche per le future testimonianze.