Attese, speranze e incertezze. Con il serio rischio che la novità del sostegno economico del reddito di cittadinanza, il provvedimento principe del programma elettorale del governo, soprattutto del Movimento 5 Stelle, possa trasformarsi in una vera corsa a ostacoli. Soprattutto dal punto di vista burocratico. Questo uno dei timori che serpeggiano tra coloro che faranno da intermediari tra i richiedenti e lo Stato centrale. Il viaggio all'interno dei centri dell'impiego della provincia, dei Caf e delle Poste, conferma oggettivamente due dati.
Al momento non c'è alcuna notizia su quali saranno le modalità per attribuire il sostegno, con tanti dubbi e perplessità sulle procedure che poi determineranno gli eventi diritto o meno al contributo. Il secondo aspetto che va sottolineato è che vista l'importanza del provvedimento i Caf e i centri per l'impiego stanno ricevendo da tempo tantissime richieste.

Da Frosinone ad Anagni, passando per l'intero territorio dell'area nord e del sorano è un coro: «Le richieste ci sono ma non sappiamo che rispondere». Senza i decreti attuativi del provvedimento è impossibile dare risposte. Ma in molti chiedono e si presentano comunque negli uffici. E la risposta è sempre la stessa. Ascoltando i diretti interessati emerge come per garantire la fruibilità dell'erogazione servirà un colossale sforzo per abbattere le procedure. Senza dimenticare come l'elemento del personale da supporto alle operazioni diventi di non poco conto. Sull'arrivo del cosiddetto "navigator", che fungerà da intermediario tra il beneficiario e le aziende, non manca anche un po' d'ironia. Chiaro che senza certezze l'orizzonte appare indecifrabile. Ecco perché occorre fare in fretta. Anche perché per chi conosce la macchina burocratica italiana, e chi più dei dipendenti dei centri dell'impiego e indirettamente dei Caf, dare il via a questo iter non sembra affatto semplice. Il rischio che diventi enormemente farraginoso esiste.

Cassino, stessi dubbi
Cassino: reddito di cittadinanza? Seguite i telegiornali e poi fatevi rivedere. Questo quello che i dipendenti dei centri per l'impiego di Cassino e Pontecorvo consigliano. Sarebbero già diverse le persone che in questi giorni si stanno recando negli uffici alla ricerca di risposte e, soprattutto, di moduli da riempire. Nessuno sa niente, dicono di aspettare e di non abbandonare altri tipi di sussidi a sostegno della famiglia. La paura di molti è che una volta avviato il meccanismo di pagamento per il reddito di cittadinanza le file arriveranno fino alla strada e anche chi ha diritto potrebbe restare senza soldi. Su questo punto, però, i dipendenti sono chiari, le regole saranno molto rigide, non ci sono i soldi per tutti e sarà fatta una profonda scrematura. Intanto è bene tenere pronti tutti i documenti, dall'Isee allo stato di famiglia, tutto può essere utile ad ottenere il tanto agognato reddito di cittadinanza. Nessuno di quelli che chiedono informazioni per il reddito di cittadinanza ha però chiesto se ci sia possibilità d avere le famose tre proposte di lavoro.