Ultima udienza dedicata alla difesa nel processo a carico di don Gianni Bekiaris. Ora si attende la decisione del tribunale su una nuova perizia sulla vittima. L'avvocato Giuseppe Pizzutelli, difensore del sacerdote sotto processo per violenza sessuale nei confronti di un giovane parrocchiano, ha chiamato cinque testimoni, tre che frequentavano la parrocchia di Ceprano e due di Monte San Giovanni Campano.

I testi hanno fatto riferimento a una bacheca con tutte le chiavi e che molti avevano accesso a tutti i locali. Si tratta di persone chiamate a ricostruire la vita della parrocchia, serviti a fornire elementi a sostegno della tesi difensiva. Per la parte civile, l'avvocato Carla Corsetti ha evidenziato che i testi non hanno scalfito l'accusa e che non erano in dubbio le attività svolte in parrocchia. La difesa, comunque, ha rinunciato a sentire altri testimoni.

A quel punto, il tribunale di Frosinone essendo in diversa composizione (le parti hanno acconsentito alla rinnovazione degli atti mediante lettura) ha fissato una nuova udienza il 12 marzo. Servirà a sciogliere la riserva sulla richiesta avanzata dalla difesa di una nuova perizia medico-legale per verificare gli aspetti sul nesso di causalità sugli abusi denunciati dal ragazzo e i disturbi che questi avrebbero prodotto.
La difesa Bekiaris ha l'interesse a far emergere da una nuova perizia quanto dichiarato dal proprio consulente di parte. Su tale richiesta, peraltro, sia il pubblico ministero Adolfo Coletta che la parte civile (per i quali i danni per quei traumi pregressi sono ancora attuali) hanno espresso parere contrario ritenendo sufficiente la perizia fin qui svolta.