Alatri- Cosap sui passi carrabili, si alzano i toni in merito alle cartelle esattoriali inviate in questi giorni e arrivano i primi commenti da parte dei politici. A nome della maggioranza, il consigliere Maurizio Maggi (che appartiene al gruppo misto) ha chiesto scusa «a tutti per i numerosi disagi di questi giorni su ingiunzioni di pagamento per importi già pagati» e ha garantito una verifica «sulla legittimità degli atti: da un primo esame, sembrerebbe che chiunque abbia un immobile che si affaccia sulla pubblica strada a cui si accede tramite un passo carrabile a raso non deve pagare alcuna imposta al Comune. Comunque aggiunge Maggi controllerò con gli uffici se ci sono i presupposti per chiedere al concessionario di annullare le ingiunzioni di pagamento errate».

Discorso chiuso? Neanche a dirlo Roberto Addesse (del gruppo consiliare "Noi per Alatri") ha chiesto pubblicamente ai cittadini di «effettuare verifiche prima di pagare il Cosap. Sulle strade vicinali questa tassa non dovrebbe essere richiesta e, dopo i dovuti approfondimenti, sarò più preciso nei prossimi giorni. Una sola cosa è certa: si chiedono in continuazione sacrifici ai cittadini senza avere in cambio nulla, anzi strade al buio e piene di buche». Gianluca Borrelli (di "Alleanza per Alatri") ha risposto al collega Maggi invitandolo a «metterci a conoscenza di tutti gli errori che ci sono e invitando la maggioranza a bloccare immediatamente questo recupero di crediti. Faccio presente che ad alcuni cittadini è stato risposto che debbono fare ricorso, ma ritengo che non tutti possano e debbano affrontare un ricorso: pertanto ribadisco la richiesta a stoppare immediatamente i recuperi».

Molto articolato, infine, l'intervento di Tarcisio Tarquini (del gruppo consiliare "Alatri in comune"): »La tempesta delle tasse che si sta abbattendo sulla nostra città era prevedibile -sottolinea il consigliere di minoranza- non è però tollerabile che sotto i fulmini finiscano (e senza protezione) i cittadini che, a ben guardare, sono le prime vittime delle tante inadempienze compiute e tollerate dall'amministrazione comunale nel lungo periodo dell'irresponsabilità finanziaria». Secondo il consigliere Tarquini, infatti, la cittadinanza è sola in virtù dello «smantellamento dell'ufficio tributi», lasciata in balia di «eventuali errori e possibili arbitri (non importa se involontarie in buona fede) della società esattrice».

Insomma, il nuovo anno si è aperto con le forti polemiche relative alla consegna delle bollette inerenti il Cosap. Ed è probabile che la polemica non finisca qui.