L'ambulanza non passa e i residenti protestano. Per un dosso in contrada Castello (zona Crocifisso) i malati, soprattutto anziani, rischiano grosso. Mentre i morti solo a spalla raggiungono il carro funebre, troppo grande e ingombrante per quella strada.

L'ennesimo triste episodio si è verificato un paio di giorni fa quando, allertato il 118 per un'emergenza, l'ambulanza è stata costretta a rallentare per poter raggiungere l'abitazione di un'anziana. «Non è la prima volta –denunciano gli abitanti della zona- Quel dosso sull'asfalto va sistemato. Siamo esasperati e quanto accaduto fa riflettere. Il rischio più grande è proprio quello di ritardare i soccorsi, è inammissibili. Non c'è rispetto nemmeno per chi interviene a salvare vite, con i minuti contati che aumentano se il mezzo resta invece bloccato in strada, non certo per negligenza degli operatori. Una morte già sopravvenuta quella dell'anziana, ma se si fosse trattato di un altro tipo di soccorso? Dobbiamo davvero aspettare che ci scappi la tragedia?».

Qualcosa di molto simile era accaduto agli inizi di dicembre. Stesso identico copione, un anziano in difficoltà e il mezzo di soccorso costretto a fare lo slalom.
«Siamo indignati – racconta qualcuno- nemmeno nelle emergenze possiamo stare tranquilli. Non va meglio per il carro funebre che nella maggior parte dei casi non riesce a raggiungere l'abitazione del defunto. Una cosa vergognosa. Siamo ancora costretti a portare i morti in spalla, è mai possibile? E così è accaduto anche per l'anziana che abitava 50 metri dopo quel maledetto dosso».

Inutili i pellegrinaggi in Comune. «Siamo già andati diverse volte ad esporre il problema, la risposta è sempre la stessa: al momento non sono previsti interventi di sistemazione del tratto.
Continueranno, quindi, i disagi anche per i mezzi di soccorso. Non è più tollerabile una situazione del genere, non siamo cittadini di serie B».