«Che il Registro Tumori non sia la cura, lo sappiamo e lo abbiamo ripetuto decine di volte - ha spiegato il consigliere comunale di Cassino Carmine Di Mambro - Che ogni giorno muore qualcuno in questa provincia per neoplasie è un dato di fatto. Non mi piace replicare alle provocazioni ma quando si tratta della mia salute, del mio territorio e del bene comune non posso far finta di nulla. Io non so chi sta facendo politica sul Registro Tumori, certo non sono io».

Il consigliere interviene in merito alle polemiche nate sulle strumentalizzazioni del Registro dei Tumori. Lui, che ha vissuto e vive quotidianamente l'esperienza della malattia e che, anche prima della diagnosi, aveva ingaggiato la battaglia per la comunità. «A chi ha avuto intenzione di screditare una battaglia condivisa da un intero territorio dico a gran voce che ho sempre fatto le battaglie in modo trasversale e senza mostrare mai nessuna bandiera politica. La mia battaglia non è  politica ma umana. Una battaglia di civiltà. Sto lottando contro un tumore e so quanto sia importante conoscere cosa sia e da dove provenga il mostro che si è impossessato della tua vita. Ecco, il Registro Tumori è anche e soprattutto questo: avere una mappatura precisa della malattia. Sapere quale sono le zone a maggior rischio per quella determina neoplasia».

Sul definitivo avvio del Registro in provincia spiega Di Mambro: «La definitiva approvazione in Regione e la deliberazione dell'unità funzionale risalgono a novembre 2017. Ma nonostante sia stato legiferato e finanziato dalla regione Lazio, in provincia di Frosinone ancora dovrebbe essere accreditato all'Airtum entro il 2019, pura utopia.

Invito tutti i sindaci eletti sul territorio della provincia a chiedere dei chiarimenti in merito, magari presentando anche un documento congiunto, per capire quanto tempo occorrerà ancora per far partire a pieno regime l'unità funzionale per lo sviluppo definitivo del Registro Tumori, visto che nelle altre province è già attivo o in fase di partenza, vedi Latina e Viterbo. Non c'è tempo da perdere, i tumori sono una causa di morte in costante aumento nella nostra terra».

Nel frattempo Di Mambro dopo l'approvazione della legge regionale sul fondo di sussidio per i malati oncologici, sta portando avanti una legge nazionale e un progetto regionale riguardante sempre la sanità e nello specifico per i malati oncologici